Italia Oggi 6 marzo 2001

Il giudice di pace di Forlì: strumento inaffidabile

Telelaser. i verbali a rischio di nullità

DI ILARIA CORTESI

Il Telelaser, il rilevatore di velocità delle autovetture più utilizzato dalle forze di polizia, è inaffidabile.

Sono dunque a rischio di nullità tutti i verbali di contestazione agli automobilisti per eccesso di velocità.

A dare agli automobilisti la speranza di contestare, con buon margine di vittoria, le multe basate sulle rilevazioni con il telelaser, è il giudice di pace di Forlì che ha confermato, con una recente decisione (consultabile integralmente su www.altalex.it), l'orientamento già assunto prima dell'estate con una sentenza del tribunale di Padova che ha aperto a migliaia di contestazioni dei verbali di accertamento di infrazioni dovute al superamento dei limiti di velocità.

Il giudice di Forlì ha sottolineato l'inaffidabilità del telelaser, che funziona con un raggio laser che rimane puntato almeno tre decimi di secondo per elaborare il rilevamento della velocità del veicolo, velocità che subito dopo viene visualizzata sul display.

La portata massima dello strumento non supera i 1.200 metri. "Il telelaser", ha scritto il giudice nella sentenza, "non conserva alcuna traccia di ciò che appare sul display, ,non dando la certezza assoluta della corrispondenza, "oggettivamente verificabile, tra il veicolo inquadrato dal Telelaser e quello effettivamente fermato".

Questa evenienza si pone in contrasto con l'articolo 345 del regolamento di esecuzione del codice della strada che prescrive che le apparecchiature devono essere costruite in modo da fissare la velocità del veicolo in un dato momento "in modo chiaro e accertabile", a prova di contestazione.

Come spiega Alessandro Buzzi, avvocato di parte, "la ratio di questa norma consiste nel garantire la verificabilità oggettiva della misurazione della velocità scevra da errori umani di percezione".

Il dubbio sulla corrispondenza è maggiore, rileva il giudice, in caso di intenso traffico e di transito temporaneo di altri veicoli.

Per questo esiste "il rischio di errori, seppure in buona fede, visto che non è consentito di verificare oggettivamente se il veicolo inquadrato nel Telelaser è effettivamente quello fermato".

Nel caso specifico, inoltre, il giudice di pace ha annullato il verbale di contestazione anche perché la polizia municipale locale non aveva indicato la distanza di rilevamento, "circostanza questa che lede il diritto di difesa per carenza di uno degli elementi essenziali del rilevamento".