Mutamenti di destinazionid'uso onerose. Trasformare un locale commerciale in abitazione comporta il pagamento a favore del comune, degli oneri di urbanizzazione. Altrettanto vale per la trasformazione di un porticato in locale di civile abitazione. Questa la risposta dell'Anci, Associazione nazionale dei comuni italiani, in risposta a due specifici quesiti posti da un comune. Quanto al primo quesito (trasformazione da commerciale a residenziale), l'Anci rinvia a un esame della legislazione urbanistica regionale, emanata a seguito della legge nazionale 662/1996. Molte regioni hanno disciplinato i mutamenti di destinazione d'uso individuando i casi in cui tali interventi (compresi quelli senza opere) siano subordinati a pagamento degli oneri concessori. A prescindere da queste ipotesi in cui vale la normativa regionale, l’associazione dei comuni ha fatto riferimento alla legge Bucalossi (n. 10 del 1977) e in particolare all'articolo 10, comma 3. Questa norma dispone che qualora la destinazione d'uso di opere o impianti industriali artigianali, turistici, direzionali e commerciali venga comunque modificata nei dieci anni successivi all’ultimazione dei lavori, il contributo per la concessione è dovuto nella misura massima corrispondente alla nuova destinazione, determinata con riferimento al momento della intervenuta variazione. Sulla base di questo dato legislativo l'Anci conclude che il cambio d'uso, ancorché senza opere, rientrante nell'ipotesi del terzo comma dell'articolo 10, sia da assoggettare a contribuzione. Ciò anche in mancanza di disposizioni regionali successive alla modificazione dell'ultimo comma dell'art. 25 della legge 47/1985 apportata dalla legge 662/96, art. 2, comma 60. Secondo tale disposizione sono le leggi regionali a stabilire quali mutamenti, connessi o non connessi a trasformazioni fisiche, dell'uso di immobili o di loro parti, subordinare a concessione e quali ad autorizzazione, precisando i casi di onerosità dell'intervento. L'Anci si è anche pronunciata sulla trasformazione del porticato in civile abitazione stabilendo che l'intervento paga gli oneri di urbanizzazione.