Il Sole 24 Ore 31 luglio 2000

 

L'OSSERVATORIO DEI SEGRETARI

II monitor del buon governo

 

Un osservatorio permanente per l'analisi e il confronto delle diverse esperienze condotte nelle varie comunità locali, per favorire il processo di globalizzazione fronteggiando tutte le relative problematiche.

Questa la proposta di Antonino Saija, direttore della Sspal e presidente dell'Udite, accolta da tutti i partecipanti alla Conferenza mondiale delle associazioni internazionali dei segretari generali.

L'incontro, si è svolto a Siena nei giorni scorsi e ha avuto come tema il ruolo delle organizzazioni dei Segretari Generali nei processi di sviluppo delle comunità e i rapporti fra le organizzazioni dei vertici dirigenziali delle comunità locali nell'era della globalizzazione.

Presenti le diverse Associazioni dei segretari generali e dei chief executive officers: Udite (Union de dirigeants territoriaux de 1'Europe), la Uim (Iberoamericana de municipalistas), l'Icma (International city/country management association e I'Iimc (International institute of municipal clerks).

Dalle due giornate di lavoro è emersa la necessità di creare i presupposti per una crescita comune degli operatori locali, attraverso una rete stabile di collegamento fra questi, affinché siano posti a conoscenza delle diverse realtà locali e aperti al confronto globale. Matt Fulton, city manager di Brighton (Minnesota, Usa), e portavoce dell' Icma (un'organizzazione con affiliati dì 31 Paesi), ha insistito in modo particolare su questo punto. < La mia esperienza spiega - mi ha insegnato quanto sia necessario il confronto culturale con realtà diverse. Avere una prospettiva internazionale sarà il valore aggiunto per una gestione efficace degli enti locali".

L'altro leit-motive della conferenza è stata l'opportunità di sviluppare tecnologie sempre più avanzate per venire incontro alle esigenze dei cittadini e non è un caso che l'incontro si sia svolto proprio nei giorni in cui il sindaco della città ospitante, Pierluigi Piccini (presente alla

Conferenza), ha presentato il nuovo cablaggio cittadino: un sistema che permetterà di instaurare un rapporto interattivo fra amministrazione comunale e cittadini.

"Sta cambiando il modo di essere dei cittadini - ha sottolineato Susan Lamblack presidente in carica dell'Imcc - e i cittadini non si accontentano più di accettare passivamente le decisioni del governo locale. Vogliono partecipare e accedere alle informazioni senza il filtro delle amministrazioni. La nostra scommessa, come manager degli enti locali, è di accompagnare e gestire il miglioramento dei servizi attraverso lo sviluppo tecnologico".

A mettere in risalto quanto tecnologia e globalizzazione non hanno futuro senza un adeguato snellimento degli apparati burocratici centrali, ci ha pensato Enrique Rodriguez Garcia, segretario generale esecutivo dell'Uim. "È giunto il tempo - afferma - del decentramento, ossia del passaggio di attribuzioni e risorse a regioni e enti locali per ridurre gigantismo e burocratismo dei governi centrali e permettere alle comunità locali e alle loro istituzioni una maggiore libertà di gestione dei propri affari".

Dalla Conferenza dunque sono emersi quelli che per i segretari generali di tutto il mondo sono i presupposti necessari per il miglioramento della qualità della vita e dello sviluppo del territorio: innovazione tecnologica, confronto delle esperienze e sviluppo delle autonomie.

Ora, ciascuna organizzazione dovrà nominare un proprio rappresentante a far parte del Comitato provvisorio di studio per il consolidamento di una conferenza permanente delle organizzazioni internazionali dei Ceo (Chief executive officers), affinché questa possa essere concretamente istituita in una prossima riunione da tenersi nel giugno 2001.

Il Comitato avrà sede a Siena, sarà presieduto da Antonino Saija e ne sarà segretario il segretario generale della città ospitante, Liborio Iudiciello.

VITTORIO ZINCONE