(da Italia Oggi del 7 ottobre 1999)

 

Il vocabolario dei legali d'affari

DI MONICA GOBBATO

studio legale Gianni, Origoni & partners Milano

Antitrust: legislazione che ha lo scopo di evitare la formazione di concentrazioni di imprese monopolistiche o di intese tra società, che possano turbare il funzionamento del libero mercato. Legge 287/1990.

Benchmark: risultato finanziario utilizzato come riferimento ottimale per la valutazione delle performance di uno strumento finanziario o di un prodotto assicurativo o di un servizio finanziario.

Block o blocco: ordine relativo a una determinata quantità di strumenti finanziari acquistabili dentro o fuori dai mercati regolamentati. Disciplinato dal regolamento Consob 11768/98.

Capital gain: guadagno che deriva dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita di un bene di investimento (strumento finanziario, partecipazioni in società ecc.).

Commodity: materia prima come oro, petrolio, cereali, che viene negoziata in alcuni mercati borsistici internazionali e costituisce il riferimento (indice) per indicare il rendimento degli strumenti finanziari derivati (per esempio, option, swap o future).

Corporate governance: governo societario, ovvero le attività svolte dagli organi direttivi della società. Recentemente modificato dal dlgs 58/98, detto Tuf, per quanto concerne le società quotate. Nuovi poteri sono stati attribuiti al collegio sindacale e notevoli cambiamenti sono stati apportati anche alla disciplina delle assemblee. Sono inoltre stati previsti meccanismi di tutela delle minoranze.

Golden share: azione che conferisce all'azionista il diritto di porre il veto su alcune operazioni e/o sulle modifiche dello statuto delle società. Solitamente, nelle società privatizzate è detenuta dal governo, allo scopo di evitare, per esempio, che un'azienda pubblica passi nelle mani di imprese estere (legge 474/94).

Holding: società puramente finanziaria o anche operativa, che ha partecipazioni di controllo e di minoranza in altre società. E' spesso al vertice di gruppi di imprese. Il Testo Unico bancario detta norme specifiche per tali società.

Index linked: strumento finanziario, disciplinato come tale dal Tuf, il cui rendimento è condizionato dagli indici di borsa.

Insider trading: attività illecita svolta da colui che sfrutta le informazioni riservate, di cui è venuto in possesso nell'esercizio delle proprie funzioni, in ambito finanziario attraverso transazioni di valori mobiliari. Disciplinata dal Tuf.

Leveraged by out: acquisizione di una società effettuata tramite capitale di prestito. Si effettua riducendo al minimo l'esborso di capitale facendo ampio ricorso ai finanziamenti ottenibili sulla base del valore patrimoniale della società da acquisire.

Merchant bank: società che svolgono come attività principale l'investimento in aziende di medie dimensioni, già avviate, al fine di raggiungere in periodi medio-lunghi (cinque-dieci anni) un guadagno in capitale costituito dalla differenza del valore delle partecipazioni assunte e la loro successiva vendita sul mercato. Operatori tradizionali in questo ambito sono banche, imprese di assicurazioni, fondi di investimento e fondi pensione.

Opa-opas-opsc: offerta pubblica d'acquisto e/o scambio. Si tratta di un modo di acquisire una società quotata in borsa attraverso un'offerta pubblica diretta a un numero di soggetti e di ammontare complessivo superiore a quello determinato dalla Consob. Può essere pagata cash (opa) o tramite lo scambio di altri titoli (ops). E' considerata ostile quando non è approvata dal management della società target. Disciplinata dal Testo unico finanziario.

Opvs-ops: offerta al pubblico avente per oggetto la vendita o l'offerta in sottoscrizione di valori mobiliari. Disciplinate dal Tuf.

Over: percentuale pagata a manager di società di intermediazione mobiliare per l'acquisizione di promotori finanziari con portafogli propri.

Pac: piano di accumulo di capitale ottenuto mediante la sottoscrizione di quote di fondi comuni d'investimento, non in un'unica soluzione ma con diversi versamenti unitari, effettuabili in un periodo che varia dai cinque ai 15 anni. E' una modalità di sottoscrizione dei fondi comuni di investimento disciplinati dal Tuf.

Passivity rule: ruolo di passività che una società aggredita da un'opa deve tenere in pendenza dell'offerta. Le sue eventuali tecniche di difesa (per esempio, aumenti di capitale; emissioni di obbligazioni convertibili; fusioni; scissioni e trasformazioni; acquisti di azioni proprie; cessioni di partecipazioni; cessioni di azienda e rami di essa) richiedono la previa autorizzazione dell'assemblea che rappresenti almeno il 30% del capitale.

Poison pill: pillola avvelenata. E' così chiamata la tecnica di difesa di una società oggetto di scalata ostile (vedi opa) per mezzo della quale la società rende il proprio capitale meno attraente per l'attaccante, magari mediante l'emissione di titoli che offrano rendimenti elevati nel caso di insuccesso dell'opa.

Project financing: operazioni di finanziamento di un progetto il cui rimborso è collegato alla validità tecnica e finanziaria del progetto stesso. In Italia tali operazioni sono state recentemente regolamentate dalla legge Merloni (legge 18/11/1998 n. 415).

Prospectus: prospetto informativo. È il documento che illustra a un potenziale investitore di strumenti finanziari le caratteristiche del prodotto ma anche quelle della società che lo emette. La sua redazione è obbligatoria in tutti i casi in cui l'investimento sia rivolto al pubblico. Disciplinato dal Testo unico della finanza e dai regolamenti attuativi.

Public company: società per azioni quotata in borsa il cui capitale è prevalentemente diffuso tra il pubblico. La legge sulle privatizzazioni delle società pubbliche obbliga gli investitori a una quota massima di partecipazione azionaria.

Rating: giudizio sulla probabilità che gli investitori ricevano gli interessi e il rimborso del capitale nei tempi previsti dall'operazione finanziaria prescelta. L'obbligo di intervento delle società di rating in un'operazione finanziaria sussiste spesso quando quest'ultima è rivolta verso il pubblico ( per esempio, art. 2, legge 30/4/1999. vedi securatization).

Securitization: tecnica finanziaria che permette la conversione di crediti pecuniari di vario genere (per esempio, rate di leasing o di mutui ipotecari o di finanziamenti diversi) in titoli negoziabili. La procedura si attua mediante la cessione di detti crediti in blocco ad altra società spv) che ha il compito di emettere titoli di valore corrispondente ai crediti acquisiti. Disciplinata in Italia dalla legge 30/4/1999 n° 130.

Sgr: società che svolge la gestione collettiva del risparmio e la gestione su base individuale di portafogli di investimento. Disciplinata dal Tuf.

Sicav: società di investimento a capitale variabile, avente per oggetto esclusivo l'investimento collettivo del risparmio raccolto mediante l'offerta al pubblico di proprie azioni. Disciplinate dal Tuf.

Sim: società di intermediazione mobiliare autorizzata a svolgere i servizi di investimento (negoziazione, collocamento, gestione su base individuale, raccolta ordini).

Sponsor: soggetto che collabora con la società quotanda alla procedura di quotazione in borsa, assicurando la serietà di detta società e fornendo le informazioni fondamentali sulla società aspirante e sul titolo. Disciplinato dal regolamento di borsa 4 dicembre 1998.

Trading on-line: servizio di negoziazione in borsa via Internet. In pratica l'investitore gioca direttamente in borsa in tempo reale. La sim di negoziazione stipula un contratto con il cliente in base al quale gli assicura un controllo sulle negoziazioni effettuate.

Trust: società che si occupa di gestire, in nome proprio ma per conto del cliente, patrimoni mobiliari e/o immobiliari.

Unit linked: polizze assicurative il cui rendimento è legato, in parte, a quote di fondi comuni. Assicurano comunque il rimborso del capitale al verificarsi dell'evento (data stabilita o morte).

Venture capital: società che svolge come attività principale l'investimento in aziende sotto forma di capitale attraverso l'assunzione, 1a gestione e lo smobilizzo di partecipazioni, prevalentemente di minoranza e in società non quotate in borsa, generalmente in settori innovativi (high-tech, informatica) ad alto potenziale di sviluppo. L'obiettivo è di conseguire in un periodo medio-lungo (cinque dieci anni) un guadagno in conto capitale (capital gain).

 

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appoggioBoll/VocabAff