Associazione Il Cerchio

Coordinamento Nazionale di sostegno ai Nativi Americani

Prima del 1992, cinquecentenario della conquista delle Americhe, ben poche persone in Italia si interessavano dei popoli indigeni americani, quelli che Colombo chiamò “indios” essendo convinto di essere approdato nelle Indie. Anche quando si comprese che le terre “scoperte” non erano le Indie, si continuò a definire gli abitanti originari con il termine “indios” e più tardi “indians”. La consapevolezza che dietro lo sbrigativo termine indiani si celassero in realtà centinaia di popoli, nazioni e tribù, ognuna con le proprie tradizioni, culture e lingue, si è fatta strada con molta fatica e fra lo scetticismo di chi pensava che gli indiani si fossero estinti insieme ai bisonti.

Nel nostro paese molte persone hanno scoperto la ricchezza e la varietà degli stili di vita degli indiani e vi hanno trovato qualcosa che il nostro mondo ha quasi perduto, la comunanza con le altre forme di vita presenti sulla Terra ed il rispetto che dobbiamo alla nostra Madre Terra.

Allo scopo di contribuire alla diffusione della conoscenza delle culture dei popoli Nativi americani e delle lotte che essi conducono ininterrottamente da secoli per la salvaguardia della propria dignità di uomini e di nazioni prime, si è costituito nel 1992 in Italia il Coordinamento Nazionale di Sostegno ai Nativi Americani “Il Cerchio” che riunisce associazioni, comitati e singole persone impegnate a collaborare al lavoro in appoggio ai popoli nativi, sostenendoli nella lotta per la loro sopravvivenza fisica e culturale.

Nel 1995 il coordinamento fonda l’associazione omonima e dal gennaio 1996 pubblica una propria rivista.

Il Cerchio ha organizzato conferenze ed incontri soprattutto con esponenti delle nazioni indiane: da Frank Dreaver (Cree del comitato di difesa per Leonard Peltier) a Sharon Venne (avvocato Innu), da Lance Henson (poeta Cheyenne) a Ola Cassadore (leader spirituale Apache) e tantissimi altri che abbiamo avuto l’onore di ospitare.

Dalla sua nascita Il Cerchio ha appoggiato concretamente tante lotte dei popoli Nativi : quella dei Western Shoshone del Nevada contro gli esperimenti nucleari nei propri territori, dei Dinè deportati per far posto a miniere a cielo aperto, degli Apache di San Carlos contro la costruzione dei telescopi sulla loro Montagna Sacra (Dzil Nchaa Si An), dei Macuxi di Roraima in Brasile che lottano per la demarcazione delle loro terre ancestrali, degli Innu che vengono privati dei loro territori di caccia per fare posto a miniere, dighe e poligoni militari ….e l’elenco, purtroppo, sarebbe lungo. Molto spesso si pensa che il nostro Paese non possa essere coinvolto in questioni “tanto lontane” ma i casi della montagna sacra degli Apache che ha visto direttamente responsabili Il Vaticano e l’Istituto astrofisico di Arcetri e quello delle esercitazioni a bassa quota degli aerei militari (anche ) italiani sui territori degli Innu dimostrano che i devastanti effetti della globalizzazione non risparmiano dalle responsabilità il nostro “bel paese” anche in questioni così “lontane”.

Il supporto del Cerchio a queste lotte si concretizza sia attraverso l’azione politica (due mozioni presentate in Parlamento grazie alla raccolta di 20.000 firme e mai votate “grazie” alle potenti conoscenze del direttore di Arcetri!) e attraverso un opera di informazione all’opinione pubblica italiana che altrimenti ben poche occasioni avrebbe per reperire tali notizie. Per quanto consentano le nostre forze cerchiamo anche di sostenere economicamente i prigionieri nativi politici e non, detenuti nelle carceri americane discriminati per razza e per censo (i nativi americani hanno il triste primato di essere, in percentuale rispetto alla popolazione complessiva, i più rappresentati nelle prigioni americane e nei “bracci della morte”). Tra questi è importante ricordare i casi più famosi come quello di Leonard Peltier, Fernando Caro, Ray Allen “Orso che corre”, James Weddell, ma anche gli ultimi tra gli ultimi come Margarito Arguello, Tony Rios, Eddie Hatcher  e tanti altri ancora.

Dal  1997 al 2000 Il Cerchio ha contribuito con circa 8.000 USD al finanziamento di un progetto di insegnamento della lingua tradizionale Cheyenne e Arapaho ai ragazzi nativi della Darlington School presso Calumet in Oklahoma che coinvolge alcuni anziani della tribù. Nella primavera del 2001 si è contribuito alla costruzione di un centro medico a Oventic in Chiapas in collaborazione con la comunità locale e altre associazioni in Italia.

Per Il Cerchio è sempre stato fondamentale non chiudersi solo nelle proprie tematiche specifiche ma cercare il collegamento con tutte quelle realtà che perseguivano gli stessi obiettivi magari con strumenti diversi ed è per questo che tante sono state le collaborazioni con altre associazioni e gruppi, basti citare la Lega Internazionale per i diritti e la Liberazione dei Popoli, l’associazione per i popoli minacciati, Survival International, vari centri sociali in tutta Italia, cooperative sociali, scuole e associazioni di commercio equo e solidale come Terra Madre di Pontassieve, Gaia di Napoli o RAM di Genova; in collaborazione con quest’ultima nel 1997 si è realizzato un progetto di importazione con i criteri   del Com.e.s..

Il Cerchio aderisce alla rete No Global perché crede che non solo “UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE” ma, alla luce delle ultime “accelerazioni”, un altro mondo è “NECESSARIO”.

 

ASSOCIARSI AL CERCHIO E’ SEMPLICE, BASTA CONDIVIDERNE LE ASPIRAZIONI IDEALI, IMPRONTARE LA PROPRIA PARTECIPAZIONE AI PRINCIPI DI RISPETTO RECIPROCO FRA LE PERSONE E COLLABORARE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI CHE IL COORDINAMENTO SI PREFIGGE.

IL CERCHIO E’ UN ASSOCIAZIONE SENZA FINI DI LUCRO E LA QUOTA ANNUALE  ASSOCIATIVA (lire 50.000 o euro 26 da versarsi sul c/c postale n°26748509 intestato a ass. Il Cerchio loc. Il Tondo n°2 50060 Londa (FI)), CHE DA’ DIRITTO A RICEVERE LA RIVISTA, VIENE UTILIZZATA PER LE SPESE RELATIVE ALLA PUBBLICAZIONE DELLA RIVISTA E PER SOSTENERE LE LOTTE DEI POPOLI NATIVI.

 

                                                                                                Per l’ass. Il Cerchio

                                                                                    Luisa Costalbano e Toni Ventre

                                                                       

 


agg. 15.11.2001

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