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La fame
e la miseria di gran parte dei popoli del Terzo mondo non è una
fatalità. Le regole e i meccanismi attuali del commercio internazionale aggravano la povertà dei più deboli.
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Lo
sapevi che l'attuale sistema commerciale arricchisce speculatori e intermediari
e che la sopravvivenza di milioni di contadini e artigiani del Sud del
mondo dipende da quanto vengono loro pagati il caffè, il tè, il
cacao e i manufatti che producono? I prezzi
dei prodotti del sud del mondo sono decisi al totalmente al nord e poco rimane ai produttori del
sud.
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Il
Commercio
Equo e Solidale intende fornire canali di diffusione che evitino grossisti ed intermediari
pagando il giusto prezzo ai produttori locali. La
creazione di un mercato alternativo è un passo concreto a favore
della costruzione di leggi commerciali che contribuiscano ai processi
di liberazione nei Paesi produttori e che creino nei Paesi consumatori
una diversa consapevolezza sul rapporto Nord-Sud.
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Il
prezzo pagato ai produttori è
concordato con gli stessi e tiene conto del loro lavoro e delle condizioni economiche.
Quando acquistiamo un prodotto chiediamoci se "al produttore sia
stato pagato il giusto prezzo". |
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Questo mercato alternativo non segue logiche caritative o assistenziali, ma costruisce rapporti paritari, tra
uguali, con i fornitori dei prodotti.
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I
produttori sono contadini e artigiani dell'Africa, Asia ed America organizzati in cooperativa o su base comunitaria. Non sono ammesse cooperative che sfruttano
il lavoro minorile.
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prodotti del mercato Equo e
Solidale |