Il Convivio

 

 
A. IV n. 4
Ottobre - Dicembre 2003

Antonina Ales Scurti, Fra due barriere: una storia toccante (Cultura Duemila)

“Fra due barriere”, diario-romanzo in versi e in prosa. Una storia toccante, che si svolge sul filo di motivi classici, con personaggi disposti alla rinuncia e al sacrificio, sentimenti che, oggi, in un mondo di arrivismo e superficialità, sono scomparsi quasi del tutto. Una donna giovane, vedova, con una bambina, sola e triste, però c’è «la piccina che pigola nel suo nido... che s’attende tutto da lei», che la induce ad andare avanti e a sperare ancora (perché no?) nell’amore. «Son tutta fremito / il mio cuore s’agita / arde, scalpita. / Amo forse l’amore?». Nella sua fede profonda, invoca Dio e Maria perché la proteggano, frenino i suoi impulsi. Anche poetessa, viene premiata più volte in Concorsi Letterari, per poesie. Il ricordo d’un amore prematrimoniale sfumato, la malattia il dolore e la morte della sorella Anna, i brevi viaggi nella sua meravigliosa Sicilia con le immersioni paniche nella natura e la descrizione di angoli paradisiaci, la sua scuola, i suoi mali fisici, i suoi travagli interiori, la lettera a De Gaulle e poi... l’amore tanto sognato, tanto atteso... «Un prodigio si compie, / luminoso come il sole: / due anime gemelle / han trovato l’amore». Daniele, però, è sposato ed ha moglie e figli, «non v’è felicità in un amore peccaminoso»; ella lo vuole amare come Dante amò Beatrice... Ma i sensi reclamano, la notte tradisce i suoi buoni propositi: «Sono sola / e nel letto mi dibatto delirante». Desidera l’amplesso folle dei sensi... Nella sua inconsolabile sofferenza, trova conforto solo nella preghiera... All’insaputa di tutti, si trasferisce in un paesino dell’Italia settentrionale per dimenticare, per far perdere le sue tracce... Ma Daniele, dopo sette anni, rimasto anche lui vedovo e con tre figli, riesce ad avere il suo indirizzo e va a bussare alla sua porta... È bello ritrovarsi, ridestare l’amore sopito ma non spento, cominciare di nuovo a sperare nella realizzazione del sogno... Il destino, però, le tende un tiro mancino che non s’aspettava: la figlia Florinda s’innamora di Daniele. Che fare? L’infelice donna decide di rinunciare, di sacrificarsi per la sua bambina, di farsi suora. Con l’abito monacale accompagna gli sposi in chiesa. Transfert: convolerà anch’ella a nozze, si sposerà con Gesù... Un ripiego d’emergenza, ma sentito perché ispirato dalla fede. Un racconto semplice e commovente. Il significato del titolo: «Il contrasto tra ragione e cuore, fra realtà e desideri» (Carlo Bisazza).

Antonia Izzi Rufo