Il Convivio

 

 
A. IV n. 4
Ottobre - Dicembre 2003

Estrela


Homem, só, tristonho, olhando a estrela....
só, tristonho,
olhando a estrela.
Estrela brilhando na sepultura do filho em flor.
Estrela tão bela que tudo ilumina...
tão bela que tudo ilumina!
Ilumina a amargura do imenso amor.
 
A Fatalidade, é triste se vê-la...
é triste se vê-la.
Vê-la, lembramos quem não luta com ardente fervor...
Amando a vida, ela nos fascina...
a vida, ela nos fascina.
Fascina, a estrela, com intenso fulgor!
 
Homem só, tristonho, olhando a estrela...
Estrela tão bela que tudo ilumina!
A Fatalidade, é triste se vê-la...
Amando a vida, ela nos fascina!
 
Estrela brilhando na sepultura do filho em flor,
Ilumina a amargura do imenso amor!
Vê-la lembramos quem não luta com ardente fervor.
Fascina, a estrela, com intenso fulgor!
Stella
 Trad. di Angelo Manitta
 
Uomo, solo, infelice che guarda la stella....
solo, infelice,
che guarda la stella.
Stella che splende sulla tomba del figlio in fiore.
Stella così bella che tutto illumina...
così bella  che tutto illumina!
Illumina l’amarezza dell’amore immenso.
 
La Fatalità, è triste se la vede...
è triste se la vede.
Vedila, ricordiamo chi non lotta con ardente fervore...
Amando la vita, lei ci affascina...
la vita, lei ci affascina.
Affascina, la stella, con splendore intenso!
 
Uomo solo, infelice, che guarda la stella...
Stella così bella che tutto illumina!
La Fatalità, è triste se la vede...
Amando la vita, lei ci affascina!
 
Stella che splende sulla tomba del figlio in fiore,
illumina l’amarezza dell’amore immenso!
Vedila, ricordiamo chi non lotta con fervore ardente.
Affascina, la stella, con splendore intenso!

Amadeu Thomé,

A saga do sete anos, (Brasile 2003).

 

“A saga do sete anos” è un’opera interessantissima con una alta espressività umana e di grande sensibilità. L’autore riafferma i valori della famiglia, per questa società decadente in cui viviamo. Il suo messaggio è chiaro e credo che questo libro porterà grandi onori e glorie al suo autore, ottenendo anche premi internazionali. Quando il personaggio principale del racconto perde il figlio adolescente, dovuta ad una rara malattia congenita, provoca certo emozione e non si possono contenere le lacrime. La sua narrativa e la sua espressività sono davvero belle, umane, sensibili e profonde. In effetti vale la pena leggere il libro. Amadeu Thomé è nato a Rio de Janeiro, il 7 aprile del 1925. Ha cominciato a lavorare all’età di 10 anni, mentre a 15 anni cominciò a scrivere racconti polizieschi, poesie e cronache varie. Ha lavorato in alcune banche, ha frequentato l’università ed ha ottenuto diversi riconoscimenti letterari, oltre ad avere pubblicato diverse opere e a far parte di diverse antologie.