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Antonietta Benagiano Antonietta Benagiano, il rapporto generazionale in Patér (Edizioni Roma, 2001) |
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“Pater” è un romanzo che Antonietta Benagiano ha realizzato sulla stregua di una tematica attuale, una tematica generazionale. Il contrasto ideologico e comportamentale fra genitori e figli si evidenzia in tutte le sue forme e costituisce il fulcro del racconto. Nel secolo scorso, in un cinquantennio, si è verificato uno stravolgimento delle abitudini. Una serie di eventi hanno contribuito a favorire tale trasformazione, non risparmiando neppure i nuclei familiari. Il rapporto padre e figlio è diventato elemento di discussione, non solo, ma spesso, di conflitto; certi atteggiamenti, una volta congeniti nell’ambito domestico, hanno assunto una diversa impostazione. Il settore cultura ha avuto il sopravvento sul fattore esperienza; i figli che hanno seguito corsi di studio secondari si sono sentiti autorizzati a mettere in dubbio la capacità direzionale ed educativa dei genitori, meno esperti culturalmente, ma ricchi di quella apprezzata esperienza che è dote indiscussa. Pater vive nel ricordo e nella rievocazione della sua infanzia, rivive gli insegnamenti paterni, ne sugge le qualità etiche e culturali, ne esalta i valori civili, vorrebbe che anche suo figlio seguisse i suoi insegnamenti, ciò non avviene. I protagonisti vengono proposti nella loro realtà, con pregi e difetti comuni ad ogni essere mortale; ciò che impreziosisce il racconto sono le allusioni riguardanti l’ambiente e ricco di reminiscenze storiografiche e mitologiche oltre che archeologiche, la meticolosità con la quale queste cose vengono esposte denota profonda cognizione e passione per la cultura. Può ben parlarsi di un romanzo psicologico dato che gran parte di esso è riservata alla descrizione dei caratteri, alla specificazione di personalità. La Benagiano ha dalla sua parte quel pizzico di culturalismo che non guasta e che la porta ad un livello preminente di scrittrice dotata di un buon bagaglio cognitivo. Ciò che si rileva dalla lettura è la scorrevolezza linguistica, la consequenzialità, la naturalezza degli atteggiamenti, soprattutto l’intento di dare qualcosa di valido al racconto che, sebbene con una trama comune, elude ogni forma di enfatismo, scorre rapido e snello nella dislocazione, consentendo un’immediata comprensione. Pater è un racconto moderno, valido da un punto di vista letterario, attualistico, senza sbavature o scadimenti pesanti, proteso verso la con concretezza di un linguaggio sobrio, ma chiaro. Pacifico Topa |