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Eloquente la dedica, con le parole
di John Lenon: «All your need is love», tutto il tuo bisogno è
amore. È l’amore il sentimento che anima ogni lirica; l’amore come
nostalgia, passione, trasporto, sogno «che non è di un solo
giorno», rimpianto d’una dolce realtà svanita e desiderio e
speranza che risorga. «Si svolge in quattro tempi il percorso della
poetessa alla ricerca di orizzonti perduti e in attesa di orizzonti
di luce»(Castellani). Tuffo nel passato, protrarsi nel futuro,
ricerca incessante di un ‘quid’ che possa ridare allo spirito
travagliato e insoddisfatto serenità, pace, amore, un quid che
sfugge, che non si lascia afferrare... Così l’autrice: «Sono
infiniti gli orizzonti... Orizzonti della memoria, della storia,
della fantasia... orizzonti talmente miseri da poter essere
contenuti in un granello di sabbia, smisurati a tal punto da non
poter essere immaginati». In una visione ambivalente, gli orizzonti
si mostrano nella loro piccolezza, “flocci”, come un guscio di
noce, e nella loro immensità, quella dell’universo infinito, a
seconda della disposizione d’animo di chi osserva o del suo punto
di vista... Animo complesso, quello della poetessa, aperto a tutte
le soluzioni, possibili e impossibili, in continuo lavorio...
Scontri di idee contrastanti nella sua mente: la poesia è
«sofferenza interiore ma anche gioia che colpisce come un fulmine».
È la vita dello spirito nei suoi contini tentennamenti, nei suoi
dubbi, nei suoi dilemmi, nelle sue perenni insoddisfazioni, nel suo
oscillare tra l'ottimismo e il pessimismo, nel suo dinamismo
perpetuo... Le sensazioni d’amore si manifestano dapprima come
semplici emozioni (forse al mattino), dopo, «quando cala il sole»,
in «tentazioni». Ella vorrebbe raggiungere la persona amata,
ritrovarla nei «ricordi ancora vivi nel cuore»... Chissà?... La
storia potrebbe ricominciare... Ma finisce per accontentarsi dei
sogni e dei ricordi, per ricorrere alla fantasia: «Nell’incanto
dell’aurora mediterranea... le mie labbra sulle tue... / si
raccontano la vita». «Questa notte / immagino / di fare l’amore /
con te». Lui, sempre lui, in lei; lui, linfa del suo spirito, senso
della sua vita... Emerge spesso la nostalgia della Sicilia, con «le
sue bellezze e la sua sporcizia», con i suoi stupendi «paesaggi
vasti di blu, di verde, di giallo e di olivastro argenteo lunare».
Versi anche per alcuni musicisti, pittori, letterati... A Luigi
Pirandello: «L’ignoranza della gente / ha spazzato via / i ricordi
della nostra grecità... / (ma) la tua letteratura resterà per
sempre». Una poesia profonda e delicata, quella della Biondi, che
si stacca dal terreno e si rende degna di sostare sulle vette del
Parnaso.
Antonia Izzi Rufo
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