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Luigi Caminiti | |
Bere l’azzurro
Come invaghito il sole invia i suoi raggi d’amore. E filari d’alberi aguzzi corrono giù al fondo della valle...
Su una guglia rocciosa emergente da tanti colori amabili e vivi sto io ritto con le braccia distese formando una croce nell’ombra.
Il curvo orizzonte appena striato di rosa abbraccia paterno la dolce natura dintorno. L’oblio e il silenzio mi hanno invaso la mente da farmi scordare che corre laggiù una stupida vita ignara di fede e d’amore.
Non sento bisogno di nulla restando così nella morbida luce immerso a bere l’azzurro |
Poesia Italiana |