Il Convivio
 
A. IV n. 4
Ottobre - Dicembre 2003

Benjamin Valdivia
 Benjamin Valdivia:Argumentos para la retorica (Argomenti per la retorica)
di Vincenzo Campobasso

Tra vari altri libri di poesia francese inviatimi dal nostro direttore Angelo Manitta, mi è pervenuto anche “Argumentos” dell’autore messicano Benjamin Valdivia. Libro che non é precisamente di poesie. È però composto di circa ottanta pagine serrate di aforismi. Aforismi... poetici. Nel senso che, pur trattando di filosofia (un po’ filosofia del linguaggio, un po’ filosofia esistenziale), il modo in cui Valdivia ne tratta è sicuramente poetico. Parlarne, così, per sommi capi, non può dare la giusta dimensione del contenuto del libro, non può rendergli giustizia; ma l’esiguità dello spazio tiranno obbliga a non spaziare (laddove forse varrebbe la pena che l’opera fosse compiutamente tradotta per essere presentata, in italiano, a coloro che, esperti o profani di filosofia, non conoscono la lingua spagnola).
«En principio, todo pensamiento es argumentalmente inconsistente» (in principio, ogni pensiero è argomentabilmente inconsistente), dice, come ipotesi di lavoro, e, a chiusura del cerchio, dopo il lungo percorso in cui coglie, se non tutte, almeno la massima parte delle sfaccettature della retorica, conclude che «en ultima instancia, todo pensamiento es argumentalmente consistente» (in ultima istanza, ogni pensiero e argomentabilmente consistente).
Ma, giusto con qualche esempio, ecco cosa dice della retorica. «La retorica - traduco direttamente - consiste nel dare un colorito appetitoso alle nostre cose che consideriamo accettabili per tutti! La retorica è un veleno salutare!... la saporosa degustazione dei nostri effimeri pensieri...». Però “la retorica è perversa”, tanto è vero che, per esempio, «l’importante della verità, per la retorica, non è la verità in sè, bensì la forma in cui si presenta» ma «non perché alla retorica non interessi la verità, bensì perché ogni verità in sé, include una maniera di presentare in società questa verità in sé». O ancora «è falsa l’idea che la retorica è falsa». Insomma, la retorica è tutto e il contrario di tutto. In ogni caso, rappresenta il «nostro argomento per convincere la totalità che noi siamo necessari nel piano dell’universo». Solo «la poesia non è retorica, poiché le sue immagini non si postulano per convincere! La poesia utilizza la retorica come una sposa che adorna con fiori un nastrino nel suo corredo. E a volte il corredo demerita rispetto all’ornamento».

  Autori Stranieri in Spagnolo 

 

La Redazione si scusa per avere, nel numero precedente del Convivio, attribuito erroneamente a Rodolfo Virginio Leiro la poesia “Ahora” di Efrain Barbosa, e attribuito ad A. Benjelloun la poesia  “Rinascimento” di Denise Barnhardt


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