Il Convivio
 
A. IV n. 4
Ottobre - Dicembre 2003

Vito Catalano

Vito Catalano, in Vivere d’arte (antologia dell’A.L.A.PA.F., a cura di Antonia Ales Scurti).

Nato a Catania nel 1969 ed ivi residente, dopo aver conseguito la maturità classica, nel tempo libero, scrive poesie, racconti e saggi che spesso appaiono su vari periodici letterari locali. Da sempre dimostra interesse e talento per il mondo dell’arte, riscuotendo premi e riconoscimenti in varie manifestazioni di grafica, pittura e fumetto. Le sue illustrazioni sono apparse su diverse pubblicazioni d’arte e antologie letterarie. «La finezza delle sue scelte cromatiche, l’uso di calde e accese tonalità, rivelano l’ottima preparazione tecnica oltre che l’originalità percettiva e creativa» (G. Candriffi). Vito Catalano, animo di poeta, «si sofferma con perizia narrativa del segno sui volti isolani e sulle tipologie umane, ricche di espressività nella trasparenza dei sentimenti, per evidenziarne la vivezza e la corposità plastica nel giuoco di luci ed ombre, nella fantasia compositiva delle positure, nell’equilibrio ragionato delle forze e dei colori» (Milly Bracciante). Ha ottenuto nel corso della sua carriera diversi premi e riconoscimenti. Negli ultimi anni alterna l’attività pittorica con quella legata all’illustrazione editoriale. È inserito nell’Enciclopedia dei pittori e scultori italiani del Novecento (Il Quadrato, Milano). Di lui hanno scritto, A. Ales Scurti, M. Bracciante, G. Candrilli, O. Di Prata, M. Patané ed altri ancora. Le sue opere figurano in collezioni private e pubbliche in varie città italiane ed estere. Si veda a proposito la seguente poesia dal titolo Riflessi:
Sulla spiaggia dei pensieri
camminai con te per mano,
sorridendo volentieri
al cielo siciliano.
 
I profumi ad ogni passo
respirai dell’estate,             
e seduti sopra un masso   
passarono le mattinate.
 
Il respiro del vento
le onde portò a riva,
con cuore contento
un brivido saliva.
 
Accarezzai i tuoi capelli
dolcemente come il vento,
che prima ribelli
cercavano addolcimento.
 
Il tuo sguardo luminoso
lasciò trasparire                  
un desiderio bramoso,
che potei capire.
 
Con lunghi e teneri baci
da riscaldare il cielo puro, 
focalizzammo tenaci,                          
riflessi del nostro futuro.