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Chiara Filippone | |
Speranze
brulicano, al caldo sole di luglio, occhieggianti pietruzze; vivide e variopinte, ammaliano lo sguardo. Ne catturo, rapita, il bianco bagliore, flash, improvviso che solca la mente di antichi ricordi, di spazi, di tempi, mai più rivissuti, di spiagge assolate, di mari increspati di tremule stelle; di una bimba che corre incontro alla vita, colmando il secchiello di splendide pietre; di bianchi bagliori soffusi dal sole. Innocenti pietruzze, verdi speranze di un tempo migliore, essenza di vita racchiuse nel cuore; qualcuna l’ho colta, altre le ho perse lungo il cammino. Tuttora, raccolgo lucenti pietruzze, speranze ancor verdi, incuranti degli anni; le catturo, incantata, col solito gesto, nuovo ma antico. |
Poesia Italiana |