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Il gruppo donatori di
Sangue Fidas di Paternò
ha, per la seconda volta,
avuto la possibilità di
sperimentare il
gemellaggio (dopo la
prima esperienza con l’HDK
di Kudowa Zdmje in
Polonia). L’esperienza
era partita già l’anno
scorso con la visita da
parte di una delegazione
del VAS di Sulmona, di
Ateleta e di Castel di
Sangro in Sicilia. Lo
scopo del gemellaggio è
quello di arricchire i
volontari di ciascun
gruppo attraverso le
esperienze e i risultati
raggiunti dagli altri.
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Una delegazione di 40
persone del GDVS-FIDAS di
Paternò è stata a Sulmona
per incontrare i soci del
VAS di Ateleta e di
Castel di Sangro con le
rispettive rappresentanze
delle amministrazioni
locali, nonché il
presidente della
Provincia, dr. Palmiero
Susi. Il gruppo paternese
era costituito dal
presidente, dott. Matteo
Condorelli, ed alcuni
consiglieri, soci e
familiari, il direttore
del C.T. di Paternò e
l’assessore ai servizi
sociali, nonché alcuni
insegnanti delle scuole
del paese. Visitando i
luoghi più caratteristici
della località abruzzese
e assaggiando le
specialità locali, il
tempo trascorso dalla
delegazione di Paternò è
stato completamente
votato alla solidarietà,
all’amicizia e alla
comunione di interessi e
valori. Un segno e un
messaggio rivolto alle
istituzioni sanitarie e
specialmente la richiesta
di dotare il C.T. di
Sulmona di strumentazioni
più adeguate al
fabbisogno territoriale.
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Oltre allo slancio
solidale e alla comune
conoscenza dei luoghi
d’appartenenza, il
gemellaggio ha anche
donato uno spazio
particolare alla cultura,
al folklore e ai tesori
artistici locali. I due
“gemelli” si sono,
infatti, scambiati
prodotti e lavorazioni
tipici, pubblicazioni dei
paesi etnei e
soprattutto, da parte del
gruppo di Paternò (socio
dell’Accademia il
Convivio), c’è stato il
dono di alcune
pubblicazioni edite dal
Convivio, dal Comune di
Castiglione di Sicilia e
da latri comuni etnei. Lo
scambio è stato
completato con la
presentazione del libro
“Legami di solidarietà”,
stampato dalle
associazioni gemellate e
dal comune di Paternò. Il
volume raccoglie le
storie dei due comuni,
sede delle associazioni e
dei volontari.
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