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Quando Coscienza
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[affonda nella Memoria,
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riemerge nella parte
nascosta
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[del nostro essere
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l’esigenza di
comprendere.
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I mostri sono davanti ai
nostri occhi
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ed assumono forme
grottesche,
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come lava aggrumata di un
vulcano
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che ha smesso di vomitare
Retorica.
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«Abbiamo orrore del
Terrorismo!
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...Abbiamo paura
dell’Impero!».
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Perché, allora, con
inconfessabile
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[rassegnazione,
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partecipiamo ad una Sorte
ritenuta...
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[ineluttabile?
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Non è forse giunto il
momento
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[di gridare forte
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che il Dolore degli altri
è anche
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[il nostro dolore,
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che non cesseremo mai di
piangere
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per ogni Uomo che sarà
morto
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[inutilmente?
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Rispettiamo le ragioni di
chi non ha
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i nostri tormenti, non è
straziato
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[dai nostri dubbi,
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ma temiamo
che il brivido
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[della
Libertà,
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in una società che ha
trasformato
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[l’uomo in cavia,
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finisca con il misurare
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[l’impossibilità
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di essere... veramente
Liberi.
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