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Salvatore Magli |
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Salvatore Magli vive ed opera a Lecce, riscuotendo numerosi successi di critica e di pubblico. Oggigiorno è difficile trovarsi faccia a faccia con opere che per la loro originalità rimangono impresse e destano curiosità e ammirazione. Ma Salvatore Magli c’è riuscito utilizzando un linguaggio simbolico e metaforico affiancato ad un cromatismo acceso e brillante. Legato ad un puro concetto di arte e rifuggendo dall’imitazione, si avvia con una ricerca sempre più approfondita verso la contemplazione del bello e dell’esistenziale, riflettendo la peculiarità umana tra segno, colore e immagine. La figurazione nella sua liricità e originalità ha come obiettivo principale la penetrazione del sentimento, rifugiandosi in una dimensione atemporale e quindi eterna. La struttura spaziale dell’opera risente dell’onirismo metafisico cogliendo dal simbolismo un’analisi razionale dell’esistenzialità. Così il rapporto soggetto-sfondo si materializza anche in una visione sensuale che raffigura il concetto di vita sotto sembianze di nudo femminile. Non a caso le sue opere nascono come fusione tra natura e uomo in cui «il sentimento universale di un’evoluzione creatrice è alla base della poetica e della “poietica” di Magli che interpreta la sostanza vitale nel cosmo e la identifica con il principio femminile nell’atto in cui diventa creatore non di una vita, ma della vita stessa» (Giorgio Barba). |
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L’espressività cosmica della vita si misura con una varietà di temi soffusi che svelano una grande sensibilità, che si relaziona alla realtà quotidiana, ma mira verso l’assoluto. Fantasia e tensioni dell’animo si materializzano nella cromia di una rivisitazione astrale realizzata con estrema bravura. Così la capacità espressiva s’immerge in un percorso narrativo-metafisico ora intimistico ora evocativo e le pulsioni emozionali si tramutano in visioni surreali di vibrante intensità. |
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