Il Convivio
 
A. IV n. 4
Ottobre - Dicembre 2003

Chessa Iole Olivares
Dal luogo della meraviglia

                       

Curva sui remi

apro l’acqua in creste di diamanti

sbircio le nubi

come uccello al tramonto.

Giunta lontano nella vita,

scruto la mia corsa:

ogni attimo una scheggia

di colpa e d’innocenza.

Alghe... fili che in polvere

sfogliano le trame

al confine dell’esistere.

Ostaggi del caso,

vogliono dare tempo

a ciò che ha vita breve,

raccolgono l’ambra e il muschio

dell’io con zig-zag di farfalla.

E... dall’acqua, luogo della meraviglia,

un misterioso annunzio:

io, disordine ovunque seminato,

io, più oltre, ammalata di silenzio.

 Poesia Italiana