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Chessa Iole Olivares | |
Dal luogo della meraviglia
Curva sui remi apro l’acqua in creste di diamanti sbircio le nubi come uccello al tramonto. Giunta lontano nella vita, scruto la mia corsa: ogni attimo una scheggia di colpa e d’innocenza. Alghe... fili che in polvere sfogliano le trame al confine dell’esistere. Ostaggi del caso, vogliono dare tempo a ciò che ha vita breve, raccolgono l’ambra e il muschio dell’io con zig-zag di farfalla. E... dall’acqua, luogo della meraviglia, un misterioso annunzio: io, disordine ovunque seminato, io, più oltre, ammalata di silenzio. |
Poesia Italiana |