Il Convivio
 
A. IV n. 4
Ottobre - Dicembre 2003

Ernesto Riggi

 Etna misteriosa

Sei maestosa signora
dal fluente crine
che si specchia
nel mitico mare
o capricciosa zitella
dalla rossa chioma
che disiando amor
nervosa fuma?
Al tuo piè,
dorati aranceti
profumano di zagara,
le api rubano il nettare
ai gelsomini,
nell’aria l’usignolo
il dolce canto intona
mentre secolari carrubi
abeti e pini
ti cingono i vezzosi fianchi.
In alto vesti in nero,
come si addice a raffinata
signora,
in bianco, per mostrar
della vergine il candore.
Posando il piè
sui fumanti declivi
mi sento leggero
come se danzando
stessi sulla luna.
Poi, ti accarezzo le labbra
e curioso ti guardo il seno,
ma tu, gelosa, sospiri lapilli,
bagliori di fuoco
e di sdegno fremi.
Perché questi bollori?
Quali passioni,
tradimenti, gelosie, amori,
tu covi in seno?
Affili forse
nella tua fucina
lucenti armi per combattere
dei Siculi il destino?
Perché piangi
fiumi di fuoco?
Forse l’infedele Plutone
per altre formose fanciulle
ti abbandona?
Sei maestosa signora
o capricciosa zitella?
Sei sempre donna
e il tuo cambiar d’umore
mi spaventa
perché mutar tu puoi
la mia stella.
Meglio lasciarti
mentre dormi e fumi
e tornar al tuo piè
dove natura è bella.

 Poesie del "Publio Virgilio Marone"

 Poesie del "Publio Virgilio Marone"