Il Convivio

 

 
A. IV n. 4
Ottobre - Dicembre 2003

Ines Scarparolo: Quando fiorisce il pesco (ediz. Le schegge d’oro, Montedit, Milano 2002) e Il respiro dei fiori (Ed. veneta, Vicenza 2002)

L’autrice vicentina ha, al suo attivo, numerosi premi e riconoscimenti per la poesia in lingua e in dialetto ma soprattutto ella possiede un’anima specialissima per raccontare il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. Per una scrittura rivolta ai bambini è necessario mettersi nella loro lunghezza d’onda, calarsi tout­ court nella dimensione del bambino. Per Ines Scaparolo questo non pare difficile, tanto ella possiede un’anima candida come loro, un modo di porsi che è spumeggiante, effervescente e dolcissimo come sono appunto i bambini. Lo dimostrano ampiamente questi due volumetti: in entrambe queste raccolte, Ines parla con la voce dei bambini, si fa portavoce delle loro aspirazioni ‑ e anche sì ‑ della loro sofferenza.

Nel volume “Quando fiorisce il pesco” sono raccolte filastrocche e poesie, in cinque sezioni divise per argomenti, tutti accattivanti, ma la parte che più colpisce è senza dubbio in “PARLIAMONE” dove l’autrice presenta ai bambini ‑ in maniera singolare e intelligente ‑ i problemi di oggi: alla notizia scritta in grassetto fa seguito il “commento” del bimbo: ad es: «L’ammontare dell’evasione fiscale / del nostro paese / riuscirebbe a coprire interamente il debito pubblico. ‑ Dice la mamma: / ‑ Quanta disonestà c’è dappertutto! ‑ / Ed il papà: / ‑ Soltanto i furbi stanno a galla / tra tante ruberie! ‑ / Per questo forse / lui non segna tutta l'IVA / ed è convinto / che non sia una ruberia?».

Nel volume “Il respiro dei fiori” (quattro sezioni) – 3° premio al Concorso “Anna Osti - poesie per l’infanzia” – l’autrice presta la voce a tutti i bimbi del mondo e qui ne cito soltanto due: «Ahmed, anni dodici» (dal Marocco): «Fermo ai semafori / lavo parabrezza / di auto impazienti. / Ringrazio e sorrido / se una moneta cade / nella mia mano tesa ...». «Salvatore, anni dodici» (dall'Italia): «Mio padre non lavora / e io, guadagno il pane. / La scuola?, Ma che ci vado affà ? / Là mica mi imparano / a gabbà la Pula!».

«Bionde, bionde profumate! / Dieci euro alla stecca!». Segue anche in questo volume la parte in dialetto e cito soltanto la bellissima “Ciàcoe de Maria al so Gesù” dove la Madonna parla a Gesù in dialetto vicentino. Entrambi questi volumi sono corredati da bellissime illustrazioni dell’autrice ‑ che anche in quest’arte ha una mano felicissima ‑ inerenti i temi trattati, volti di bimbi tristi o sorridenti ci osservano riuscendo ad indurre noi adulti lettori ad un esame di coscienza. Ines Scarparolo è certamente riuscita, con queste due opere a lasciare una sua traccia, a lanciare un suo “salvagente” verso il mondo dell’infanzia più bisognosa.

Franco Dino Lalli