Piano Triennale  Cooperativa Sociale Il Fontanile  2003-2005

Premessa

Il presente Piano Triennale nasce da un intenso lavoro del Consiglio di Amministrazione che ha voluto, sin dalla sua nomina, dotare la cooperativa di uno strumento che consentisse di programmare e verificare le attività che si volevano realizzare durante il suo mandato.
La sua realizzazione ha visto coinvolto oltre al Consiglio anche i Responsabili dei vari settori ed ha visto lo svilupparsi di due fasi.
Nella prima sono stati analizzati uno ad uno i settori della cooperativa così da poter avere una concezione precisa della situazione (tre consiglieri su sette erano nuovi) e capire le specifiche peculiarità.
Nella seconda, partendo dall'analisi fatta, sono stati individuati gli obiettivi che si volevano raggiungere nel triennio.
Non per tutti i settori si è ritenuto utile individuare obiettivi di sviluppo ed in particolare per il "Tempo libero in cascina " e per "In giro per la città" si sono ipotizzate situazione di consolidamento e mantenimento.

 Sviluppo della cooperativa

Dopo la prima fase di assestamento la cooperativa è ora in grado di mettere in atto azioni che consentano in priomo luogo il rafforzamento ed il consolidamento dei settori e contemporaneamente lo sviluppo di nuove attività.
Tale sviluppo deve passare attraverso i seguenti aspetti:

ü        Potenziamento delle risorse umane e finanziarie attraverso:

            - individuazione ed assunzione di una figura dirigenziale classificabile                  come "agente di sviluppo"

- formazione degli operatori e dei coordinatori

- migliore gestione del personale anche alla luce della nuova normativa in   materia

ü        Individuazione di nuovi settori di sviluppo attraverso:

- individuazione dei bisogni del territorio

- mantenimento della mission originale rivolta principalmente ai disabili

- potenziamento del volontariato

ü        Aumento del fatturato

come segnale di operatività e di imprenditorialità e per servire un maggior numero di persone in difficoltà ed aumentare le possibilità lavorative sia per i nostri soci che per “esterni” disposti a collaborare con noi.

ü        Sviluppo della partecipazione dei soci

stimolo all’interno della base sociale di una riflessione sul significato di appartenenza alla cooperativa dopo la prima spinta data dai possibili sviluppi lavorativi.

Non si punta quindi ad avere tanti soci ma ad averne molti tutti impegnati in vario modo in cooperativa.

ü        Certificazione UNI EN ISO 9001-2000

In sintesi il quadro riassuntivo degli obiettivi da raggiungere è il seguente.

Residenzialità

Con il mese di febbraio 2003 si sono avviate le attività in Cascina Biblioteca della Residenza gestita in collaborazione con Idea Vita e ben presto si è affermata come iniziativa qualificante ed innovativa della cooperativa.

Per i prossimi anni si sono individuati i seguenti obiettivi:

Anno 2003

q       predisporre il nuovo progetto di residenzialità in collaborazione con la Fondazione Idea Vita

q       aumentare la collaborazione con la Fondazione Idea Vita

q       aumentare la presenza nei tavoli cittadini sulla residenzialità

Anno 2004

q       arrivare alla presenza di 4 ospiti con stabili accordi di residenza in cascina Biblioteca

q       ottenere l’autorizzazione al funzionamento della residenza in cascina Biblioteca

q       sperimentare e validare il progetto di residenzialità in cascina Biblioteca

q       progettazione di nuove residenze con particolare attenzione agli sviluppi in cascina

Anno 2005

q       instaurare convenzioni per la residenza in cascina Biblioteca

q       gestione di nuove residenze

Comunicazione esterna

Per rendere visibili e riconoscibili i servizi ed i progetti della cooperativa è necessario dotarsi di strumenti, mezzi ed azioni adeguati e di immediato impatto.

Lo scopo fondamentale dello sviluppo delle attività di comunicazione esterna è l’acquisizione di nuove risorse attraverso la promozione della cooperativa e dei suoi servizi presso Enti Pubblici, aziende, privati cittadini, banche ed altre realtà non-profit.

Le nuove risorse potranno servire direttamente per incrementare le attività già presenti, per sviluppare nuovi servizi ed agevolare la conoscenza della cooperativa a volontari, nuovi soci, donatori, sponsor e finanziatori.

La cooperativa sociale, pur nella sua specificità riconosciuta, deve essere considerata alla stregua delle altre imprese che producono beni e/o servizi e come tali devono veicolare l’immagine dell’impresa, intesa come centro di aggregazione sociale e di sviluppo economico.

E’ necessario quindi sviluppare:

q       Azioni e strategie

-          rafforzare propositivamente la presenza al Consiglio di Zona

-          esportare in maniera più capillare le attività della cooperativa nei Comuni limitrofi

-          partecipare ai tavoli delle organizzazioni di volontariato e del terzo settore

-          presenziare attivamente alle iniziative dei consorzi di riferimento individuando gli ambiti di possibile intervento

-          ricercare finanziamenti e sponsorizzazioni sul territorio di pertinenza della cascina rivolte alla realizzazione di progetti specifici

-          sviluppare i contatti con la stampa in occasione di eventi di particolare rilevanza.

q       Strumenti

-          potenziamento ed arricchimento del sito della cooperativa

-          realizzazione di depliant illustrativi della cooperativa e delle sue attività

q       Risorse umane

-          Agente dello sviluppo

-          individuazione di una figura di riferimento per la comunicazione (volontario)

-          partecipazione dei soci

      Cooperativa sociale Il Fontanile Via Casoria, 50  - 20134  MILANO     

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Aggiornato il: 02 novembre 2003