Quando apparve nel 1977, dopo la morte del suo autore, Il giorno del giudizio fu salutato come l’opera più importante della narrativa sarda novecentesca, ma il suo spessore travalica l’ambito locale. Ambiente, personaggi, protagonista, tutto concorre a costruire un’atmosfera sospesa che trasfigura Nuoro e i suoi abitanti in un microcosmo senza tempo, nella quale gli uomini vivono come immersi in una dimensione onirica, dove passato e presente si fondono sino a perdere i propri confini.

Volume di 272 pagine, formato 12 x 16,7;
copertina cartonata e plastificata con dorso in tela, 1999
ISBN 88-85098-97-5, € 11,00

Nel 1323 Alfonso d’Aragona intraprende la conquista della Sardegna, destinata a protrarsi e a concludersi nel lungo giro di un secolo. Le sue gesta sono esaltate da uno scrittore, Ramon Muntaner, a lui contemporaneo, e descritte poi nella celebre Cronaca di un altro re catalano, Pietro IV il Cerimonioso. Ne risulta una narrazione vivace e appassionata, che fornisce la chiave per comprendere il clima politico e ideologico in cui maturarono eventi epocali nella storia dell’Isola.

Volume di 168 pagine, formato 12 x 16,7;
copertina cartonata e plastificata con dorso in tela, 1999
ISBN 88-85098-88-6, € 11,00

Capolavoro della narrativa sulla Grande Guerra, Un anno sull’altipiano – scritto nel 1936 e pubblicato per la prima volta nel 1945 – ha segnato la fortuna letteraria di Emilio Lussu, politico e intellettuale fra i maggiori della Sardegna novecentesca. La descrizione delle vicende cui va incontro il giovane protagonista è affrontata con crudo realismo, ma anche con l’ironia propria di una visione disincantata dei valori della Patria e dell’Eroe, rispetto alla durezza della vita al fronte e in trincea, e all’inettitudine dei militari al vertice.

Volume di 208 pagine, formato 12 x 16,7;
copertina cartonata e plastificata con dorso in tela, 1999
ISBN 88-85098-89-4, € 11,00

Ancora oggi la questione mineraria rappresenta per la Sardegna un tema di bruciante attualità. Nell’Ottocento l’attività estrattiva era un canale privilegiato attraverso il quale immettere l’Isola nella modernità. Quintino Sella, incaricato dal Parlamento italiano di indagare in merito, pubblicò nel 1871 questa sua relazione, condotta con metodo interdisciplinare: storia, geologia, economia della Sardegna, sempre valutate con occhio attento ai risvolti politici della questione.

Volume di 320 pagine, formato 12 x 16,7;
copertina cartonata e plastificata con dorso in tela, 1999
ISBN 88-85098-90-8, € 11,00

Questo libro raccoglie due racconti lunghi di Salvatore Cambosu. Il primo, intitolato L’anno del campo selvatico, narra i difficili passaggi esistenziali di un personaggio in cui si riflette la problematica della contemporaneità. Curiosamente arcaico e visionario l’altro racconto, Il quaderno di don Demetrio Gunales, fin qui inedito: lo scrittore tratteggia a tinte forti il ritratto di un uomo in costante confronto/conflitto con un mondo che gli è ostile e nel quale stenta a riconoscersi.

Volume di 144 pagine, formato 12 x 16,7;
copertina cartonata e plastificata con dorso in tela, 1999
ISBN 88-85098-91-6, € 11,00

Pubblicata per la prima volta nel 1923, con il corredo di un’esauriente rassegna delle fonti classiche e di una vastissima documentazione archeologica, epigrafica, numismatica e letteraria, quest’opera fondamentale per lo studio della Sardegna e della Corsica in età romana consente al lettore di ben comprenderne le caratteristiche «eroiche» e di interpretarne le vicende della storia anche attraverso l’aspetto particolare che offrono «i suoi svariati abitanti e costumi».

Volume di 320 pagine, formato 12 x 16,7;
copertina cartonata e plastificata con dorso in tela, 1999
ISBN 88-85098-92-4, € 11,00

Nel volume sono prese in esame le problematiche amministrative, economiche, sociali e le caratteristiche storiche fondamentali della Sardegna e della Corsica in età romana. Dalle antiche costituzioni puniche alle nuove istituzioni latine, un grande e dettagliato affresco della memoria civile, religiosa, letteraria e archeologica che dal grande tempio di Antas, poi acquisito al culto del Sardus Pater, e dalla fiera resistenza dei popoli delle due isole alla romanizzazione, giunge fino all’età di Gregorio Magno.

Volume di 464 pagine, formato 12 x 16,7;
copertina cartonata e plastificata con dorso in tela, 1999
ISBN 88-85098-93-2, € 11,00

"Bibliotheca Sarda" ripropone in quattro volumi, ordinati secondo un nuovo criterio, il frutto dell’attività di Giovanni Spano come "raccoglitore di testi poetici" in lingua sarda. Completa l’edizione la prefazione di A. M. Cirese che costituisce un utile strumento per la piena comprensione delle circa 480 canzoni che, attraverso l’abbondanza di autori, temi e metri, offre al lettore la possibilità di delineare un quadro autentico e significativo del fervore poetico isolano.

Volume di 496 pagine, formato 12 x 16,7;
copertina cartonata e plastificata con dorso in tela, 1999
ISBN 88-85098-94-0, € 11,00

Le Canzoni popolari di Sardegna, in sei volumi usciti tra il 1863 e il 1872, documentano la "lingua del popolo" attraverso la ricerca condotta da Giovanni Spano. Ciascuna canzone è stata corredata della traduzione italiana, assente nell’originale, così da permettere al lettore di godere delle molteplici sfumature contenute nei testi, che rivelano la bellezza e la musicalità del dialetto, quello logudorese, in cui sono stati composti.

Volume di 496 pagine, formato 12 x 16,7;
copertina cartonata e plastificata con dorso in tela, 1999
ISBN 88-85098-95-9, € 11,00

È questo il terzo dei volumi che propongono la riedizione del corpus di poesie raccolte dal canonico Giovanni Spano nel periodo in cui era intento alla compilazione del suo vocabolario Sardu-Italianu e Italiano-Sardo. Attraverso le canzoni composte da figure di spicco del panorama poetico sardo, quali Luca Cubeddu, Melchiorre Murenu, Pietro Pisurzi, il lettore può farsi un’idea del fermento culturale della Sardegna tra il 1700 e il 1800.

Volume di 488 pagine, formato 12 x 16,7;
copertina cartonata e plastificata con dorso in tela, 1999
ISBN 88-85098-96-7, € 11,00

Con questo quarto volume si conclude la pubblicazione in "Bibliotheca Sarda" di un’opera finora introvabile, riproposta in una vera e propria riedizione che, grazie ai costanti riferimenti alla raccolta originale, alla suddivisione degli autori secondo un ordine alfabetico, all’emendamento degli errori tipografici, permette al lettore non solo una consultazione facile e immediata ma anche la possibilità di accedere a testi in cui si rivelano le «passioni vive e calde dei sardi poeti».

Volume di 496 pagine, formato 12 x 16,7;
copertina cartonata e plastificata con dorso in tela, 1999
ISBN 88-87825-00-9, € 11,00

La Storia di Sardegna dall’anno 1799 al 1816 di Pietro Martini, pubblicata nel 1852, si pone – anche nelle intenzioni del suo autore – come continuazione di quella che Giuseppe Manno intraprese a partire dalle origini. Ormai stabilmente passata ai Savoia, l’Isola continua tuttavia a vivere le difficoltà endemiche cui la condannano le sue condizioni storiche e geografiche: le esigue risorse economiche, le ricorrenti incursioni barbaresche, l’indifferenza del potere alle esigenze locali.

Volume di 264 pagine, formato 12 x 16,7;
copertina cartonata e plastificata con dorso in tela, 1999
ISBN 88-87825-01-7, € 11,00