Bibliotheca Sarda

Giovanni Lilliu - Il primo quinquennio

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È passato un quinquennio da quando, su gentile invito della Ilisso, presentai, con la voce della cultura sarda, un suo progetto editoriale totalmente incentrato sulla ricerca e la pubblicazione o riedizione del libro sardo. In particolare del libro antico, di quello poco conosciuto per non dire raro, di quello ritenuto più importante per originalità, spessore e incidenza nel pubblico.

Con ciò si intendeva riscoprire, valorizzare e promuovere la letteratura isolana vista nella più ampia accezione disciplinare, in una linea moderna di rivalutazione delle produzioni regionali da ritenere componenti significative di un più vasto quadro nazionale.

Veniva così a superarsi l’invalsa teoria di una letteratura "minore" e gli schemi dei "dislivelli" culturali tra centro e periferia. Una letteratura per così dire della identità riferita al luogo e alla cultura nativa produttrice di storia e di civiltà più diretta e intima, slegata da un sistema linguistico e letterario falsamente considerato comune a tutti, globalizzante.

Per queste ragioni e intenti è nata Bibliotheca Sarda, un progetto editoriale che vuole raccogliere e socializzare l’intero corpus letterario dell’Isola, riferibile a un periodo di tempo molto ampio che va dal secolo XII al nostro. E questo progetto, concernente un patrimonio bibliografico "sommerso", alla portata soltanto di pochi addetti ai lavori, va restituito alla conoscenza e alla fruizione di un vasto pubblico. Si dice: il pubblico che frequenta le biblioteche di ogni luogo, le quali verranno arricchite nelle collezioni da offrire ai lettori. Si dice anche degli "amatori" più in generale, dei "curiosi" delle cose di Sardegna, a cui giova la circolazione del libro per così dire "a giorno", nelle librerie, nelle mostre, nelle edicole.

Dunque libri per tutti, ai quali ci si può avvicinare a diversi livelli di competenza e interesse, curati nella veste editoriale e rispettosi sotto il profilo scientifico, proposti ogni anno in dodici titoli, per un totale programmato di quattrocento, editi e inediti, da realizzarsi nel lungo tempo che verrà. Libri di narrativa, poesia, musica e teatro, saggistica scientifica, storia e storiografia, arte, archeologia, agiografia e tradizioni popolari, scritti economici e giuridici, topografia e cronache di viaggio, lingua e linguistica sarda. Libri scritti in latino, catalano, spagnolo, sardo, italiano. Il tutto riflette la storia della cultura scritta, nelle specificità locali, in relazione con la storia delle idee e della comunicazione nel resto del mondo.

Una collana – Bibliotheca Sarda – che non teme i pericoli del libro digitale. In virtù delle sue radici e per la lunga durata e il carico culturale, ha le capacità e la forza per confrontarsi e permanere. I volumetti, dalle belle e appropriate copertine, di poco costo, si lasciano prendere in mano, toccare, ammirare, in formato tascabile, che si portano sino ai più umili. Ci invitano a riflettere sulla nostra storia, hanno il profumo e il calore d’una casa domestica, ci accompagnano nel tempo dello svago e ci fanno anche sognare allo stato di natura.

Le riflessioni che facevo cinque anni fa, le ripeto oggi nel proporre il consuntivo di sessanta titoli, pubblicati dalle edizioni Ilisso, dal 1996 al 2000. Riedizioni dei secoli XIV e XVII, del XVIII, del XIX e del secolo XX. Autori catalani, spagnoli, tedeschi, inglesi, francesi, italiani e soprattutto sardi. I contenuti si riferiscono alle discipline storiche (antica e moderna) e storico-artistiche della Sardegna, all’archeologia, geografia, botanica, economia, politica e, in prevalenza, alla narrativa, poesia, musica, tradizioni popolari, lingua e linguistica sarda. Oltre trenta i curatori, di alto profilo scientifico e culturale nelle rispettive materie.

Dunque, già da quanto realizzato in questo primo quinquennio, si trae la persuasione che la qualità dell’impresa ha risposto pienamente all’alto assunto dell’iniziativa editoriale di Bibliotheca Sarda. Un prodotto positivo che non ha deluso le aspettative del progetto, confortate anche dal favore incontrato nei molti lettori, nel privato e nel pubblico. Tutto ciò dà credibilità all’intrapresa e fiducia e conforto per raggiungere ancora più felici traguardi.

 

Giovanni Lilliu
Accademico dei Lincei

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