Bibliotheca Sarda

Prefazione all'edizione a stampa

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L'idea di una letteratura italiana che comprenda quasi esclusivamente le opere in italiano può considerarsi tramontata; in questi ultimi anni, infatti, si assiste a un rinnovato interesse per le letterature delle diverse regioni.

Il concetto stesso di "letteratura italiana" si è dilatato sino a comprendere l'insieme delle opere scritte in tutto il territorio nazionale, indipendentemente dalla lingua utilizzata. Pertanto le letterature regionali, un tempo considerate minori, sono divenute le diverse componenti di un quadro nazionale più vasto.

Ciò che sostanzialmente deve essere riconsiderato è il rapporto tra il "centro" e le "periferie", dal momento che, come scrive Carlo Dionisotti, il principale teorico di questi studi, &laqno;la storia della marginalità reca un contributo essenziale alla storia totale in costruzione, perché rimanda lo storico senza tregua dal centro alla periferia e dalla periferia al centro». Finalmente i fenomeni letterari possono essere considerati per il loro valore artistico, estetico, storico e culturale e non in base a un sistema linguistico e letterario falsamente considerato comune a tutti.

Cultura e scrittura

Poiché la letteratura è legata saldamente al territorio in cui nasce ed è espressione diretta dei sentimenti e delle necessità dei popoli che tale territorio abitano, non si può scrivere una storia della letteratura senza definirne contemporaneamente anche una geografia. Spesso sono proprio i caratteri tipicamente regionali a definire la specificità di una determinata produzione letteraria, a prescindere dalla lingua utilizzata o dagli stili e generi nei quali si inquadra.

Riportare la letteratura a una dimensione territoriale non significa isolarsi, né è indice di provincialismo. Aiuta invece a comprendere lo sviluppo dei fenomeni in rapporto alle realtà locali; consente di valutare meglio il contributo dato dalle singole esperienze alla storia della cultura nazionale e internazionale. E questo può essere fatto senza doversi confrontare in ogni momento con le opere e le idee dei grandi personaggi che, secondo una concezione tipicamente idealistica, hanno fatto la storia della letteratura. In quest'ottica ogni forma di comunicazione scritta destinata a un pubblico più o meno vasto acquista rilevanza; dunque non solo la narrativa o la poesia, ma anche la saggistica scientifica, la storiografia, la giurisprudenza o la critica d'arte, e così via. La storia della letteratura, in definitiva, viene a coincidere con la storia della cultura scritta, nelle sue particolarità locali, in relazione con la storia delle idee e della comunicazione nel resto del mondo.

Il caso della Sardegna

Anche la nostra Isola ha maturato una propria identità regionale e si è confrontata con altre culture, dalle quali ha tratto idee, lingue e forme di espressione, raggiungendo risultati talvolta significativi, che, in ogni caso, val la pena di conoscere e di approfondire.

Però chi cercasse di avvicinarsi agli autori che sulla Sardegna hanno scritto pagine importanti incontrerebbe non poche difficoltà; infatti i testi fondamentali della cultura sarda in molti casi non hanno avuto riedizioni moderne o, nel caso dei manoscritti in sardo, spagnolo, catalano o latino, non sono mai stati tradotti o pubblicati. Quando disponibili, le ristampe anastatiche delle opere più note risultano spesso di difficile fruibilità per il costo elevato o per l'assenza totale di apparati critici e di consultazione. Molti saggi, racconti o poesie sono invece stati pubblicati, magari a puntate, nelle pagine di riviste e periodici e ancora attendono un accurato lavoro di ricerca per essere riuniti e proposti ai lettori di oggi.

Una biblioteca per i sardi

Per queste ragioni nasce Bibliotheca Sarda, un'operazione culturale e un progetto editoriale che intende raccogliere e rendere disponibile l'intero corpus letterario isolano relativo a un arco temporale assai ampio che va dal secolo XII fino al nostro.

Coordinata da un comitato scientifico che comprende studiosi di chiara fama, Bibliotheca Sarda offrirà negli anni le opere più importanti e originali della letteratura in Sardegna.

Non si tratta di semplici ristampe, tantomeno di edizioni anastatiche, essendo previsto per ciascuna opera un accurato lavoro di riedizione comprendente la revisione del testo originale, se necessario la traduzione, l'adeguamento alle vigenti norme ortografiche, oltre alla compilazione di apparati critici quali note, indici, glossari e cartine; una vera e propria attività di ricerca che impegna già i maggiori esperti dei diversi settori.

La collana è destinata a un vasto pubblico: studiosi, cultori e curiosi delle diverse discipline o semplicemente quanti cercano nella lettura un proficuo svago. Bibliotheca Sarda proporrà ogni anno dodici titoli: volumi eleganti e curati nella veste editoriale, impeccabili sotto il profilo scientifico; libri per tutti, ai quali ci si può avvicinare a diversi livelli di competenza e d'interesse. Anche per questi motivi uno dei requisiti fondamentali della collana è il prezzo contenuto dei volumi mentre la scelta dei titoli stimolerà certamente l'interesse del maggior numero di lettori.

 



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