Necropoli di Molia

Nel 1976 durante i lavori per la costruzione della strada a scorrimento veloce Abbasanta-Olbia, le ruspe intaccarono una collinetta di tufo e scoprirono le prime tombe ipogeiche o domus de Janas di Molia .

La necropoli di Molia si rivelò una delle più vaste della Sardegna: dromos, corridoio, sale circolari, loculi con spigoli vivi.

Un paio di vani sono verniciati col classico colore rosso perlaceo, colore preferito per gli ambienti sepolcrali di quelle epoche lontanissime.

Il corredo funerario delle domus di Molia era costituito da utensili fittili, punte di freccia di enidro e di ossidiana alcune delle quali si possono ammirare nel museo archeologico di Nuoro. Nelle tombe di Molia figurava anche un focolare ricavato nel pavimento tufaceo. La collinetta di tuffo custodi gelosamente per millenni cose preziose che oggi sono oggetto di meraviglia e stupore.