Il Mandarino (Citrus deliciosa) Il mandarino č una tipica pianta agrumicola dei paesi con clima subtropicale e temperato-caldo, predilige terreni di medio impasto, ricchi di sostanze organiche, profondi e ben drenati. La pianta, sempreverde della famiglia delle Rutacee, č un piccolo albero o un arbusto con fiori bianchi molto profumati e frutti a esperidio (mandarini), globoso-depressi, con buccia ricca di un olio essenziale aromatico usato in liquoreria e in pasticceria. La polpa č succulenta e zuccherina. Come tutti gli agrumi, il mandarino č particolarmente ricco di vitamina C, importantissima per il potenziamento delle difese immunitarie contro virus e batteri o agenti chimici. Tale vitamina impedisce che nitriti e nitrati assunti nell'alimentazione si trasformino in nitrosammine, composti cancerogeni. La vit. C entra in gioco anche in altre complesse funzioni biologiche dell'organismo umano: assicura una guardia attiva e continua contro i radicali acidi, influenza il metabolismo dei carboidrati e degli acidi grassi per trarne energia, favorisce l'assorbimento intestinale del ferro, minerale indispensabile per la formazione dei globuli rossi del sangue, produce una migliore permeabilitā della parete dei capillari, combattendone la fragilitā. Infine, interviene nel processo di deposizione del calcio e di fosforo nelle ossa e nei denti. In Italia le regioni maggiormente interessate alla coltura del mandarino sono Sicilia, Calabria e Campania. Particolarmente pregiato č il tardivo di Ciaculli, che matura fino ad aprile.
(Fonte: Istituto Nazionale della Nutrizione: Tabelle di composizione degli alimenti - EDRA - 1997) La varietā (cultivar) Avana rappresenta circa il 72% del totale della produzione di mandarini in Italia. Il Tardivo di Ciaculli, una anomala selezione di Avana, ha raggiunto, specie negli scorsi anni, una certa importanza commerciale.
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