"LA FORESTA DEI TICUNA"
La vita, i costumi, le tradizioni, il folklore , il lavoro degli indigeni dell’Amazzonia brasiliana, in una mostra organizzata al Centro studi dell’Ambasciata del Brasile dall’Associazione Voci della Terra

 

Al “Centro de Estudos Brasileiros” di Piazza Navona, nella sede dell’Ambasciata del Brasile che ha rinnovato di recente la superba facciata del Palazzo Panphili, è stata presentata una mostra di pitture degli indigeni dell’Amazzonia brasiliana, realizzate dagli stessi indigeni che hanno attinto ispirazione dalla loro vita quotidiana, dai loro costumi e tradizioni, dal loro lavoro. Autori semplici ed ignoranti di ogni sofisticazione, veri e propri “naif” che hanno intinto nei colori del loro cuore i pennelli per le loro esecuzioni, gli autori della mostra non hanno alcuna pretesa di stupire ma solo di farsi capire.
Ad organizzare la mostra è stata l’”Associazione Voci della Terra” il cui intento è quello di far conoscere la vita delle popolazioni dell’Amazzonia, prima che si estinguano. Sono stati inoltre eseguiti canti rituali Ticuna da Hilda Tomàs do Carmo e Ondino Casimiro, timidi esecutori delle loro canzoni tradizionali, quasi vergognosi di tanta ed importante attenzione che è stata loro dedicata. 
Il Centro studi brasiliano dell’Ambasciata organizza sovente in forma diretta manifestazioni culturali di vivo interesse o si adopera lodevolmente per fornire gli aiuti necessari all’attività di quanti si prestano per far conoscere in Italia gli aspetti della vita brasiliana, come appunto nel caso dell’Associazione Voci della Terra la cui animatrice, Eva K. Kosloski, ha anche curato la manifestazione.
Se il Brasile degli indigeni dell’Amazzonia è sconosciuto, nascosto, certamente diverso da quello che normalmente viene presentato dalle agenzie turistiche, non di meno diverso e sconosciuto è certamente il Brasile di secoli XVIII e XIX che potrà essere ammirato attraverso le pitture di alcuni viaggiatori e naturalisti italiani le cui opere verranno esposte in una mostra in allestimento all’Istituto Italo-Latino Americano. Sarà indubbiamente interessante constatare qual’era il Brasile di allora e - per chi lo conosce - sarà fors’anche divertente tentare dei paragoni con il Brasile di oggi. 

 

Nelle foto: in alto Ondino Casimiro e Hilda Tomàs do Carmo mentre stanno interpretando una canzone popolare indigena, accompagnandosi con degli strumenti tradizionali che gli indigeni stessi realizzano. Hilda è anche pittrice e alcuni suoi quadri erano esposti alla mostra insieme ad alcune collane e monili. Qui sotto, Hilda abbracciata affettuosamente dalla curatrice della mostra.

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