Con la Corea l’Oriente
         si fa più vicino

Anche se si parla molto di globalizzazione, di nuova  economia e di un mondo che a motivo della rapidità di comunicazioni si fa sempre più piccolo, l’Oriente rimane quella parte della terra ancora avvolta dal fascino e dal mistero delle cose che non si conoscono. Uno tra quei paesi dell’Estremo Oriente che maggiormente si rendono conto di questa realtà ed a Roma si adopera per far conoscere l’Oriente, i suoi costumi, le sue tradizioni, la sua cultura è senza dubbio l’Ambasciata della Corea del Sud. Certo, la Corea  presenta  se stessa, ma gradiremmo che molti altri paesi dell’Oriente la imitassero. Quante volte abbiamo esortato le ambasciate ad organizzare manifestazioni che ci guidassero ad una maggiore conoscenza del proprio paese. Ed i nostri titoli un po’ provocatori erano:” Più ballets e meno buffets” per conoscere meglio gli amici sinceri.
Il nuovo Ambasciatore della Corea, S.E. Kim Suk-kyun, sicuramente continuerà sulla strada tracciata dal suo predecessore. Infatti, al qualificato ricevimento organizzato a Villa Miani
(nella foto sopra mentre, insieme alla consorte signora Kim Kyung-hee, riceve i suoi ospiti) l’Ambasciata ha distribuito biglietti di invito per assistere ad un concerto della “Taegu City Korean Traditional Orchestra” esibitasi nell’ambito delle manifestazioni celebrative per i campionati del mondo  di calcio del 2002 che saranno ospitati appunto dalla città di Taegu. 
Sontuoso, raffinato ed accorto negli inviti il ricevimento e squisita l’Ambasciatrice, ripresa qui insieme al fotografo del nostro giornale, che in questa occasione ha ceduto la macchina fotografica. Era il primo ricevimento di S.E.Kim Suk-hyun, organizzato per consentire al nuovo  Ambasciatore di incontrare e conoscere prima di tutto il mondo diplomatico di Roma e quello che normalmente ruota intorno alle ambasciate.
A volte sono possibili incontri interessanti e piacevoli, come documentano le foto. L’ex Presidente Oscar Luigi Scalfaro è stato ovviamente attorniato da personalità del mondo diplomatico, politico e della magistratura e noi abbiamo colto l’occasione per ricordargli quando, alla fine del suo mandato
presidenziale, ci eravamo permessi di inviargli una lettera molto significativa. Forse le due immagini sono indicative del dialogo intervenuto tra di noi.Vivamente apprezzati al ricevimento i tavoli ove è stato possibile sedersi comodamente per gustare le pietanze tradizionali della cucina coreana.

 

Ritorno alla home page                                                                                                             Ritorno al sommario