Dalla Spagna, con ardore

Quel che proviene a noi dalla Spagna ha sempre una carica di ardore e di passione. Ma non è questa la sede per dimostrare, storicamente o culturalmente, la verità di questo assioma. Qui ci limitiamo a riferirci molto semplicemente e senza alcuna veste di cronisti, all’incontro che il Primo Ministro della Spagna, S.E. José Maria Aznar, ha avuto presso l’auditorium della Confindustria con una folta rappresentanza di industriali italiani. Il calore, la passione, l’ardore con cui egli ha  presentato il suo paese ha richiesto applausi a scena aperta. Forse la Spagna potrà ancora invidiarci il nostro posto tra i paesi più industrializzati del mondo, ma è innegabile che l’aumento del 4 per cento del reddito della nazione spagnola ha suscitato invidie nel mondo industriale italiano. 
La nostra nota di cronaca si ferma qui. Ma permetteteci di aggiungere che con l’applauso di solidarietà all’annuncio del nuovo attentato dell’ETA, la dichiarazione che ne è seguita del Primo ministro secondo cui il terrorismo e la violenza si combattono e si vincono solo nel contesto democratico, ha meritato un pieno riconoscimento nella forza e nella capacità di quest’uomo che sta guidando il paese verso ampi orizzonti.
 Avremmo avuto piacere di parlarne con il nuovo  Ambasciatore di Spagna, S.E. José de Carvajal, al ricevimento offerto in occasione della consueta festa nazionale spagnola. Ma la necessità, come nuovo Ambasciatore, di incontrare e conoscere più persone possibili, è stato un vero “tour de force” e gli invitati già si avvicendavano all’uscita per ringraziare l’anfitrione mentre questi era impegnato a stringere le mani di quanti stavano ancora arrivando. Siamo solo riusciti a presentare le nostre credenziali dopo averle presentate per lettera, alla quale S.E. ha prontamente e cortesemente risposto. Non si riconosce lo stesso costume, bisogna sottolinearlo, nel mondo diplomatico, e la stessa cordialità e cortesia mostrata dai coniugi Carvajal. La foto è significativa.
 Era il primo ricevimento di S.E. Carvajal e la sua gentile consorte e ci eravamo preparati a scattare qualche foto particolare nella splendida terrazza che domina tutta Roma. E’ stato impossibile poiché l’atmosfera della penombra in cui era avvolta la terrazza, se avvalorava il panorama, non consentiva di individuare nemmeno il tipo di pietanze sui tavoli.

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