Le Stelle 

del Mar Egeo

Dal 30 aprile al 13 maggio scorsi al Palazzo delle Esposizioni a Roma sono state presentate delle “Immagini di Grecia” ed in special modo immagini del Mar Egeo. Ora, nel descrivere la mostra fotografica dedicata alla vita nelle isole del Mar Egeo, io credo sia difficile dire o scrivere di più e di meglio di quel che è già stato scritto sull’opuscolo curato dall’Ufficio stampa dell’Ambasciata di Grecia distribuito ai tutti i visitatori della mostra. Credo dunque che sia conveniente riportare il testo di presentazione:Pochi Paesi, come la Grecia, possono vantare un così profondo legame con il mare. Da Saffo ad Omero, fino al Premio Nobel per la poesia Odysseas Elytis, l’Egeo è sempre stato la culla della civiltà ellenica, una fonte di ispirazione e creatività per migliaia di anni.
Attraverso l'opera di undici fotografi greci, la mostra ritrae l'essenza della vita nelle isole e lungo le sponde di questo mare presentandola al pubblico non soltanto come quel panorama di acque azzurre e case bianche che affascina ogni anno milioni di turisti, bensì come il mondo della gente che vi è nata e vi risiede, con la sua antica storia, le sue tradizioni e la sua cultura.
L'esposizione cattura l'atmosfera dell'Egeo in tutta la sua varietà e complessità: il bianco splendore delle cose e delle chiese in contrasto con la dignitosa vecchiezza degli antichi templi e delle sculture classiche; ma anche la vita quotidiana dei suoi abitanti, uniti in una sorta dl armonioso abbraccio con l'aspro suolo greco.
Le immagini riprodotte dall'occhio di un obiettivo possono colpire ognuno di noi in maniera diversa. Ma grazie alla forza e all'intensità della loro visione, noi tutti abbiamo l'opportunità di condividere l'esperienza comunicata dalla sensibilità del fotografo.
Molte persone sono state catturate dall' impatto visivo che ancora oggi esercita la vita quotidiana nell'Egeo: il suo mare, i suoi cieli, le sue case e la sua gente. Ma è l'ispirata visione interiore espressa dall'arte del fotografo che aggiunge un significato spirituale e senza tempo alla risposta ottica immediata suscitata dai doni che la natura e la cultura hanno disseminato in questo mare.Ecco dunque quel che valeva la pena di leggere. A me non resta che aggiungere qualche fotografia, scatta qua e là alla mostra, e presentare ai miei lettori qualche personaggio incontrato durante la manifestazione, in primo luogo l’Ambasciatore della Grecia, con i quali non sono stati scambiati soltanto i soliti convenevoli. Sono stati presi anche degli accordi che mi auguro possano trasformarsi anche in utili risultati.

F.P.

Nelle foto, sopra a sin. a colloquio con S.E. Constantin Yerocostopoulos, Ambasciatore di Grecia. Nel complimentarci con la bella iniziativa abbiamo lanciato l’idea che sia possibile presentare una “Giornata in Grecia” anche ai Romani metropolitani, quelli cioè che vivono in provincia e non hanno grandi possibilità di frequentare le manifestazioni che i vari Ambasciatori accreditati presso il Quirinale organizzano per far conoscere i loro paesi. Certo, molto meglio quando si ha la possibilità di viaggiare e vederli dal vivo. E’ giusto quel che abbiamo proposto al responsabile dell’Ente nazionale ellenico per il turismo, Nikitas Mitromaras (foto sopra a destra) il quale si è dichiarato disponibile ad esaminare l’idea di una sorta di “do ut des”. Nelle altre due foto il capo dell’ufficio stampa dell’Ambasciata, Vasilis Papadimitriou, e la nostra fotografa, fotografata in un momento in cui, passata la camera fotografica, si è dedicata ad ammirare i lavori dei colleghi greci. Essi sono: Aris Pavlos, Costas Vergas, Nikos Tassoulas, Nikos Kaseris, Elias Cosindas, Takis Roidakis, Solveigh Kaehler, Ilias Bourgiotis, Costas Ordolis(che ha curato la raccolta), Theodore Hourmouziadis e Nikos Economopoulos/Magnum