LA TUNISIA: IN AFRICA CON UN PIEDE IN EUROPA

Tu, tu, tu: Tunisia e Turismo. Sono due parole che cominciano allo stesso modo, con un pronome confidenziale, aperto alla fiducia ed all’amicizia. Tunisia e Turismo. In questi due termini vi è una simbiosi naturale, scaturita da una moderna interpretazione del modo di muoversi. Un tempo - ma non c’è necessità di andare molto a ritroso nel tempo - spostarsi da un punto ad un altro significava semplicemente viaggiare e si viaggiava quasi sempre per un motivo preciso, tanto più se il viaggio richiedeva di dover raggiungere qualche località estera.
Il turismo venne in seguito, insieme al desiderio di conoscere il nuovo, divenuto voglia e poi frenesia di sensazioni forti e di avviluppi misteriosi. L’Africa insomma. E quale paese dell’Africa poteva meglio promettere di aprire la porta del continente nero, pur consentendo di mantenere un piede in Europa, per ogni evenienza? La Tunisia, ovviamente!
Così turismo e Tunisia cominciarono un lungo, straordinario, affascinante abbraccio che non si scioglie. Tutt’altro! Pensiamo anche solo agli Italiani. L’anno scorso i turisti taliani che hanno scelto la Tunisia hanno raggiunto la cifra di 393.891, l’11 per cento in più dell’anno precedente, mentre il totale generale delle presenze è stato di 5.057.193, secondo le statistiche ufficiali, con una permanenza nei vari alberghi di 33.168.450, escludendo il movimento residenziale. In media, ogni turista straniero giunto in Tunisia l’anno scorso ha speso 414 dinari. 
Monsieur Seifallah Lasram, direttore generale dell’Organismo Nazionale per il Turismo Tunisino può ben compiacersene. Ed infatti se n’è compiaciuto il 30 maggio scorso nell’aprire la piacevolissima serata di gala dedicata al turismo tunisino. Era la terza delle tre giornate gastronomiche tunisine organizzate dall’Ambasciata di Tunisia, dall’Ente Nazionale per il Turismo tunisino e dalla catena Alberghiera Abou Nawas per far meglio conoscere la Tunisia agli Italiani.
Seifallah Lasram ha presentato le cifre. Ha detto che la capacità di ricezione turistica della Tunisia è sintetizzata dai 197.453 letti disponibili nei vari alberghi e che l’apporto di valuta straniera l’anno scorso è risultata di oltre 2 miliardi di dinari. Egli ha affermato che Tunisia non significa solo mare ed ha fornito alcune cifre concernenti il turismo sahariano, quello culturale, d’affari, sanitario (concernente le richieste di cure talassoterapiche e termali), quello per il turismo di crociera o per la caccia. Poi ha presentato agli ospiti il nuovo Ambasciatore della Tunisia, S.E. Mohamed Jegham, al quale ha ceduto la parola.
L’Ambasciatore ha rivolto un ringraziamento ed un saluto agli ospiti invitandoli a non soffermarsi solo su quel che della Tunisia sarà mostrato nel corso della serata. La Tunisia, egli ha detto, è stata meta prediletta dei grandi popoli del Mediterraneo, dai Greci ai Fenici ed ai Romani. Persino i vandali egli ha aggiunto, vi hanno trovato la loro oasi di pace. Egli ha anche ricordato che “gli amici Italiani” nel secolo scorso costruirono in Tunisia “una delle più interessanti e meglio integrate comunità di cui ancora e sempre rimane un ricordo molto piacevole, architettonico certamente ma i cui segni si ritrovano anche nel nostro linguaggio quotidiano”. Ci legano tremila anni di storia, egli ha infine affermato, dichiarando la sua ferma intenzione di adoperarsi come nuovo ambasciatore, per rafforzare ulteriormente i legami che uniscono i due paesi.
Ed è quindi iniziata la parte più...gustosa (l’Ambasciatore me lo consenta) della serata di gala della quale, più che le parole, era eloquente il menu sfolgorante di piatti rigorosamente tunisini ai quali aggiungiamo per nostro conto le foto che la fotografa di “Popoli Nuovi” ha scattato nelle tre ore circa nelle quali si è snodato l’elegante ricevimento. 

F.P.

Il menu:
Accoglienza degli invitati + cocktail nel parco;
Presentazione del programma della serata da parte degli animatori;
Introduzione del Direttore Generale dell’O.N.T.T. Monsieur Seifallah Lasram;
Intervento di S.E. l’Ambasciatore della Repubblica tunisina S.E. Mohamed Jegham;
Insalata di polpo alla kerkennese + musica;
Spettacolo “La Luna Danzante” Nour + 11 ballerine + sorbetto di Hammamet;
Sfilata di moda di abiti tradizionali;
Couscous alla jerbienne + musica;

Assida Zgougou della Medina + spettacolo di danza (Monia);

Le foto:
Nel parco, in attesa del cocktail, incontro con S.E. Mohamed Gegham, il nuovo Ambasciatore della Tunisia, e con due consiglieri dell’Ambasciata tunisina, Naceur Mestiri e Naceur Bouali; la nostra fotografa ha passato la macchina fotografica per incontrare e salutare l’attrice Claudia Cardinale; anche una tartaruga partecipa al cocktail gradendo una patatina. Durante la soirée, il Direttore generale dell’O.N.T.T. Seifallah Lasram presenta il programma della serata e invita poi l’Ambasciatore a prendere la parola; uno dei molti tavoli imbanditi come conviene per una soirée di gala; il gruppo di 11 ballerine che ha presentato lo spettacolo “La Luna Danzante”; Karim Jatlaoui, direttore dell’Ente di Turismo tunisino di Roma.