INDICE

  1. I blocchi: origini e curiosità
  2. Le donne Amish ed il Patchwork
Testi a cura di Valeria Fusetti per la mostra:
"IL CANTO DI UN POPOLO" - LA VITA DEGLI AMISH TRA QUILT E RICAMI
Mostra di quilt e ricami
Palazzo Opesso - Chieri (TO) dall' 8 al 30 novembre 2002

 

SOMMARIO:

 

 

LE DONNE AMISH E IL PATCHWORK

Le Comunità Amish emigrarono dall'Olanda, Germania e Russia in Pennsylvania (Contea di Lancaster), nei primi anni del 1800, il loro inserimento fu favorito dalla presenza delle Comunità Mennonite, poichè tra molte famiglie Amish vi erano legami di parentela con famiglie Mennonite. L'inserimento delle piccole comunità della minoranza cristiana fu facile in Pennsylvania dato che la colonia era retta dallo Statuto elaborato dal quacchero William Penn, fondatore sia di Filadelfia che della stessa colonia (1683), che prevedeva la libertà di pensiero e religiosa. Nell'ospitale Contea di Lancaster la vita degli Amish potè svolgersi tranquillamente, secondo lo stile di vita che avevano scelto in base alle loro convinzioni religiose e senza correre il pericolo, per queste convinzioni, di essere oggetto di persecuzioni come era successo in Europa.
Come in Europa anche nel Nuovo Mondo si dedicarono all'agricoltura usando la tecnologia del XVII° sec., in ottemperanza al comandamento divino " mangerai il pane col sudore del tuo volto finchè tu ritorni nella terra donde fosti tratto" - " Perciò l'Eterno Iddio mandò via l'uomo dal giardino dell'Eden, perchè lavorasse la terra donde era stato tratto."Genesi 3: 19; 23. Le donne che inserirono il patchwork (1830-40) nelle loro già numerose attività domestiche ne impararono le forme semplici già adottate dalle donne Mennonite,da cui avevano imparato quest'arte, congeniali alla sobrietà del Plain People (= Popolo semplice).L'originalità di questi quilt non sta nel disegno di base, ma nell'uso del tessuto, sempre rigorosamente in tinta unita, negli accostamenti dei colori e nell' elaborato trapunto. Nelle comunità Amish l'uso del tessuto stampato nell'abbigliamento è proibito, e sino al 1940 le donne tesserono in casa pezze di lana e misto lana/cotone che poi tingevano con le erbe tintorie che si trovano sia nei boschi che nei curatissimi orti. I tessuti, allora come oggi, sono sempre neri per gli uomini, i bambini e le vedove, per le donne sposate sono neri o grigi mentre per le bambine e le donne nubili sono a colori vivaci. I top sono cuciti con le macchine a manovella prima e a pedale poi, e queste ultime vengono usate anche oggi.
E' alla fine dell'ottocento che questi utili strumenti vengono concesse alle donne dalle Assemblee degli anziani, per sollevarle dal pesante e lungo lavoro della confezione di tutti gli indumenti necessari ai membri delle famiglie che sono sempre numerose, dato che il numero dei bambini varia da quattro a dodici per ogni nucleo famigliare.
La fase del trapunto è spesso colletiva, un'allegra occasione per le donne di intrattenere intensi rapporti sociali e di amicizia durante i pomeriggi del tardo autunno e inverno, quando sono libere dai lavori dell'orto e dei campi e le fasi di conservazione domestica sono terminate. Anche i bambini si rendono utili disegnando i top o imbastendo la "focaccia", mentre le bimbe di 5/6 anni iniziano i primi lavori d'ago. I quilt ricercati dai collezionisti, dalle gallerie d'Arte e dagli architetti d'interni datano dal 1840 al 1940 e valgono dai $. 10.000 ai $ 25.000. I più apprezzati sono gli Old Order Amish quilt e i Midwest Amish quilt.

 

LE CARATTERISTICHE DEI QUILTS OLD ORDER

L'assetto di questi quilt è quadrato, a "blocco unico" come il Center Square, il Center Diamond o il Sunshine and Shadow, i Bars e i colori spesso sono di tonalità media: rosso, blu, viola e verde con il binding finale nero. Il filo di cotone usato per il ricco trapunto è nero e perciò risalta enormemente pur usando imbottiture molto sottili. I disegni usati per il trapunto sono classici, risalgono agli artigiani inglesi del XV° sec. e variano dalle geometriche greche alle ruote piumate,dai bordi ornati alle catene doppie e triple sino alle sinuose e complesse piume allungate.

 

LE CARATTERISTICHE DEI QUILTS MIDWEST AMISH

Nelle comunità di questa area geografica l'assetto dei quilts è in generale rettangolare, con la parte centrale del top a blocchi ripetitivi ( Nine Patch, Irish Chain, Signatur block,Bear's Paw, ecc.) circondati da un primo bordo di 2/3" (cm. 5/ 7,5) e da un ampio bordo esterno di 8/9" (cm. 20/22,5). L'uso del giallo, di molto nero o bianco o di colori pastello, è iniziato nelle comunità dell' Ohio, Michigan, Indiana e Kansas e in seguito si è esteso alle comunità più conservatrici. I disegni usati per Il trapunto sono molto più semplici di quelli usati dalle donne dell' Old Order.

 

OGGI

L'isolamento delle Comunità Amish è meno forte, nuove Comunità sono cresciute ed anche il tradizionale legame tra donne Mennonite ed Amish si è rafforzato. Donne mennonite come Rachel Pellman e Joanne Ranck hanno aperto negozi, fondato musei e pubblicato libri per diffondere la conoscenza dei quilt Amish e favorirne il commercio, indispensabile per le famiglie meno abbienti. Lo scambio ha fatto si che anche gli stili non siano più così netti e le donne usano, dal 1940, tessuti di cotone commerciale, in alcune zone (es. nell' Indiana) anche stampato, ma solo per i quilts riservati alla vendita per gli "Inglesi" (tutti i non-Amish). Senza volerlo, le donne Amish esprimono l'unica forma artistica della loro Comunità che rifiuta coscientemente ogni forma di individualismo. I disegni da loro scelti hanno cambiato di nome e di significato, assumendone uno di tipo biblico, consono alla loro sensibilità fortemente religiosa. Il Diamante centrale, e il quadrato nel centro del Trip Around the World ad esempio, simboleggiano la centralità di Cristo e a questo tipo di quilt viene associato un Inno che dice " This is the light of the heigts/ This is y Jesus Christ/ The rock on whom I stand/ Who is the diamond ( Ecco la luce dei cieli/Ecco il mio Gesù Cristo/La roccia sulla quale mi reggo/ Che è la pietra angolare). La Comunità Amish ha in sè un forte amore per la natura perchè dono di Dio ed evidenza della sua cura verso tutte le sue creature; ed ha un forte amore per il lavoro, il lavoro ben fatto, utile per tutti, e che richiede disciplina, costanza, esercizio e raffinamento dei doni di manualità e mente che il Signore ha donato ad ogni essere umano. Nello stile Amish è nata un'arte: a maggior gloria del Signore.

 

RICETTE AMISH

A Recipe To Live By (Ricetta per la vita)

Mescola una tazza d'amore ad una mezza tazza di gentilezza, aggiungi poco alla volta una tazza di apprezzamento
e tre di simpatica amicizia nelle quali avrai mescolato accuratamente tre cucchiaini di lodi senza secondi fini. Profuma con un cucchiaino di cauti consigli disinteressati.
Piano unisci il tutto in una tazza di buon umore a cui hai aggiunto un pizzico di malinconia.
Versa con tenera cura in piccoli cuori puliti e lascia cucinare sinchè sia ben cotto,
versa il tutto sulla superficie della società, i
nvocando umilmente la benedizione di Dio e servilo nel servire il tuo prossimo.
(da Amish Cooking by Sallie Y. Lapp - 1982)

Funeral Pie (Crostata dei funerali)

Questa crostata di uvetta è di origine olandese e nelle Comunità Amish della Contea di Lancaster viene servita al rinfresco che segue i funerali. E' molto buona e tra gli americani di origine olandese viene servita anche nei momenti allegri.
Per la pasta brisè:
1) gr. 320 di farina
2) 1c. di zucchero
3) 1/2 c. di sale
4) gr. 250 di burro freddo
5) 60 ml di acqua fredda
Mescola i primi 4 ingredienti in una terrina sinchè l'impasto si sfaldi. Unisci l'acqua 1 C. alla volta sino ad ottenere una pasta morbida. Avvolgi in carta oleata e metti in frigo per 1 ora.
Per il ripieno:
1) 350 gr. di uvetta -
2) ml. 250 di succo di mela (o di arancia)
3) 1 cucchiaino di buccia d'arancia grattata
4) gr. 180 di zucchero + 1 Cucchiaio
5) 2 cucchiai di maizena
6) 3/4 di cucchiaino di pepe di Giamaica macinato
7) 1/8 di cucchiaino di noce moscata macinata
8) 1 cucchiaio di succo di limone - 9) gr. 60 di noci tritare
10) 1 uovo sbattuto - panna o panna montata fredda
Scalda il forno a 220°. Sulla tavola spiana metà della pasta e fodera una tortiera di cm. 23. Fai sobbollire in una casseruola l'uvetta, il succo di mela ( o arancia) e e la buccia d'arancia. Leva dal fuoco e aggiungi gr. 180 di zucchero con la maizena, il pepe e la noce moscata: Mescola e rimetti sul fuoco, fai bollire per altri due minuti e poi aggiungi il succo di limone e le noci. Versa nella tortiera. Spiana la pasta restante e mettila sopra la crostata. Chiudi bene tutto attorno. Incidi la superficie con i rebbi di una forchetta per far uscire il vapore. Spennella con l'uovo sbattuto e cospargi con 1 C. di zucchero. Cuoci sino a che sia dorata, da 20 a 25 minuti. Servi con panna fresca o montata fredda ( puoi insaporirla con alcune gocce di vainiglia)
(da America the Beautiful Cookbook - by P.S. Schulz - 1990)

 

IL PAESE DEL PATCHWORK E I QUILT AMISH

Sin dall'inizio della mia attività come quilter uno dei miei "pallini" è stato quello di studiare la storia del patchwork , man mano che ne approfondivo la conoscenza il mio amore per quest'arte profondamente femminile cresceva.
E' un'arte intrecciata strettamente con la storia della donna e per me, femminista "storica", questa consapevolezza me la rende sempre più preziosa e cara.
Iniziando l'insegnamento ho cercato di trasmettere questo amore alle mie allieve, e credo di esserci riuscita, almeno con la maggior parte di loro tanto che le allieve che ora mi sono colleghe, dato che ho avuto il piacere e l'onore di formarle come insegnanti, inseriscono nei loro corsi una parte che riguarda la storia del patchwork.
In questi anni abbiamo esplorato sia il patchwork classico che moderno e la presenza nella scuola di una collezione di quilts antichi, in gran parte di origine Mennonita, ci ha permesso di approfondire il tema caro ad ogni quilters, cioè quello degli "scrap quilts".
Approfondire il tema "scraps quilt" obbliga anche ad approfondire la teoria del Colore e del Tessuto, l'interazione tra tonalità chiare, medie e scure, il contrasto dei colori freddi e caldi e le loro proporzioni, e da qui ad arrivare ai quilts Amish il passo è breve. Praticamente obbligatorio.
Abbiamo deciso di raccogliere la sfida di cimentarci in questo campo, e come succede sempre nell'ambito di chi si dedica al patchwork ognuna si è appropriata della teoria generale sino a trascenderla in un'opera fortemente personalizzata.
Alcune hanno esplorato la tradizione del trapunto a mano come parte integrante del disegno complessivo, un modo per fondere colore e disegno in una texture omogenea e significativa. Altre hanno privilegiato l'esplorazione di nuove palettes osando schemi cromatici precedentemente impensati ed impensabili per la propria sensibilità.
Altre hanno "modernizzato" le loro opere con l'uso del trapunto a macchina, andando però nello stesso senso di chi ha privilegiato il trapunto a mano.
Nessuna ha fatto una semplice "copia", sempre che nel patchwork questo sia possibile.
Per me è un piacere presentare opere che potrebbero essere esposte in qualsiasi Mostra di livello europeo ed offire al pubblico il godimento estetico e culturale di un'Arte che non è certo figlia di un dio minore.

Valeria

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