GLI OFFLINE BOYS IN BRASILE

Tratto dal diario di bordo e fuoribordo del Cpt. Ausonio Vittorio ABX412

 

15ª Tappa

La mattina, qui a Lauro de Freitas, c’è un caldo insopportabile la temperatura alle 10:00 è già di 39°, siamo appena sotto l’equatore e m’immagino cosa deve essere alle 12:30, quando dovrò partire. Le ultime notizie sono che gli Offline Boys, per almeno una decina di giorni, sono in uno di meno. Infatti un mio collega si è dovuto assentare per motivi personali, così rimaniamo in sei…”porc. mannagg. vacc. *#°@^’\*!!!” ci tocca fare i turni più frequenti “@#ç°#*][^ porc.!!!” Ma a proposito, chi ci paga? L’ABX immagino! In soldi virtuali? S’intende di si… V Euro Virtual!…

Queste sono un paio di domande che mi sono posto, le devo proporre al nostro comandante in capo “El Pirovano” (e sì… cambia nome a seconda della zona”). Comunque ragionando ancora grazie se la compagnia ci paga le spese, perché sembriamo proprio dei morti di fame, (barba non fatta, divise rattoppate, scarpe sporche ecc.), solo gli aerei sono in ottime condizioni, ma grazie alla ns. manutenzione giornaliera. All’uscita dell’albergo c’è il pulmino della compagnia che mi aspetta, per andare all’aeroporto, con me ci sono altri passeggeri del volo per S. Paolo. Per arrivare a Dois De Julho Intl. Bisogna attraversare la città di Lauro de Freitas, una cittadina sui 10000 abitanti, passando per la piazza principale, la vediamo gremita di gente, ci accorgiamo che c’è una festa. È la celebrazione del “Candomblé”, una divinità Vudù. L’atmosfera è piena di balli, canti, suoni tribali che prende un po’ tutti gli occupanti del bus, la musica è un po’ diversa del Samba nazionale di Rio, che gli abitanti del posto non sanno neanche cos’è. Siamo in prossimità dell’aerostazione e i passeggeri vengono fatti scendere, per andare al terminal, io invece sono accompagnato fino all’hangar, dove tecnici e meccanici stanno ultimando i controlli e messe a punto del motore. Salgo in cabina ed accendo la radio per ascoltare l’ultimo bollettino meteo che dice:

 

 

Text Box: Resista ao do relatòrio do aeroporto do Dois De Julho Intl.

Céu: as nuvens 6/8 mergulham o variàvel
         da base 1519 do alto 2519 scostamento 100 
Vinte: a altura 1000ft. apressa 8 kn. do sentido 160° gradual da resistência
Temperatura: 77° F                                Altimetro:29.97
Altitudine:63 ft.                                       Visibilidade: 32km
O torre do controle do aeroporto do Dois De Julho Intl.augura ao todo o um curso bom.                                                                      
                                                                                                           o sentido

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Guardo i serbatoi del carburante e sono a secco il distributore è vicino faccio a tempo ad andare a fare il pieno, prima che ho l’approvazione del piano di volo, e carico i passeggeri, sono appena le 12:05, la partenza è prevista per le 12:25. Alle 12:15 sono in prossimità del terminal, spengo i motori e carico una ventina di passeggeri. Alle 12:17 ricevo l’autorizzazione all’avvicinamento alla pista RW28. Ore 12:24 autorizzazione al decollo, effettuo una virata di 90°,fino a raggiungere i 280°, metto i freni di parcheggio, abbasso i flaps di 3°, aumento il passo dell’elica, spingo la manetta al massimo, stacco i freni e l’aereo prende velocità… la pista è abbastanza lunga raggiungo V1, rotated, abbasso leggermente la cloche, V2, ora la alzo dolcemente e… lentamente sono in volo, tiro su il carrello il velivolo prende velocità e quota, tempo 2 min. e sono sopra il marker dell’aeroporto svolto a sinistra per rotta 220° e sintonizzo l’NDB ILHEUS YLH id. L’altimetro è regolato su FL110 con un v. speed di 1400 velocità 140 KIAS. Alle 12:33 raggiungo FL 110 ed accelero da 0.31 mac a 0.35 faccio prendere velocità all’aereo per poi proseguire la salita a FL 210; incontro una piccola perturbazione che crea qualche turbolenza, nonostante sia inserito il pilota automatico, mi fa scodare l’aereo. Proseguo fino al raggiungimento della quota di crociera e giusto in orario per la pausa pranzo alle 13:00 l’aereo è completamente livellato,dico alla hostess di servirlo ed inserisco la spia dello sganciamento delle cinture. Mi accontento del solito sandwich e di un caffè qui siamo nella patria di questo prodotto, l’aroma è buono, ma sento tanto la nostalgia di quello del bar o della moca, oramai sono più di due settimane che non vedo l’Italia, è bello girare il mondo ma le piccole cose ti mancano sempre e il caffè è una di queste.

Sono arrivato all’ NDB YLH cambio rotta 207° per il VOR CVL velocità 0.47 mac in aumento, oramai il cielo sotto di me è completamente coperto sono le 13:03 e ricevo contatto con il VOR CVL, ho ancora 150mls. prima di raggiungerlo, sulla carta abbiamo appena passato la baia di Salvador, ma qui non si vede niente, l’atmosfera tra i passeggeri è serena, stanno tornando verso le grandi città dove sono migrati per lavoro, in occasione della festa che si teneva in tutto lo stato di Bahia, hanno rivisto e abbracciato parenti e amici che non vedevano da tempo. Quando per puro caso hanno scoperto che c’era un charter di ritorno per la loro città non gli è parso vero e così ho riempito l’aereo.

 

 

Finalmente il cielo è di nuovo sereno sono nei pressi del VOR VTR rotta 235° per N CPO, sto andando a 049 mac e ho preso 2 min. d’anticipo sul PDV la temperatura esterna è di 19° F, a pensare che quando sono partito era di 77°F sono le 14:29.

 

 

  

 

Passato l’ N CPO in dieci minuti raggiungo il VOR MAC rotta 259° per VOR MRC contatto l’ATIS di Rio per sapere che tempo fa e se posso permettermi un piccolo abbassamento di quota per poter vedere il Pan di Zucchero, visto che in quella città non ci sono mai stato. Il bollettino meteo mi da via libera: cielo sereno cirri poche nubi 1/8 altimetro 3004 visibilità 32 Km vento leggero da 073° a 06 nodi temperatura 21°C, qui si va verso l’inverno. Riduco leggermente la velocità 0.43 mac e scendo a FL170 per non compromettere troppo i consumi, con un v. speed di –1400.

 

 Ormai il più del viaggio è fatto sono le 14:53 quando cambio rotta 291° per il VOR SCR, Rio è oramai un ricordo. Pensiamo ora  S. Paolo, decido che sia inutile risalire in quota FL 210, ma rimanere a FL 170, ad una velocità minore mac 0.43 così i consumi dovrebbero essere gli stessi.

 

 

 

Alle 15:03 raggiungo il VOR SCR e vado per il VOR SJC rotta 279°. A 11,7 NM inizio la discesa a FL 55, visto che San Paolo è a una quota di 2500 ft circa, sono le 14:24 v. speed 1400 velocità 0.40 mac. L’ATIS di S. Paolo mi da le condizioni meteo: cielo sereno, visibilità 32 km, vento da 108° a 02 KN temperatura 13°C. Alle 14:28 raggiungo il VOR SJC FL100 due minuti più tardi contatto LOC ILS FL70 velocità KIAS 235 alle 14:33 inizio atterraggio ILS.

 

 

Sto quasi per atterrare quando mi accorgo che l’aeroporto si S. Paolo è in una fossa, menomale che c’è l’ILS se no con una leggera bava di vento ti schianti contro le montagne.

 

 

 

14:38 TOUCH DOWN in sequenza le riprese dalla torre.

             

In fondo alla pista svolto a destra, arrivo alla piazzola di parcheggio spengo i motori, la hostess apre i portelli per far scendere i passeggeri, spengo il tutto e aspetto Stefano che deve ripartire.

                                           

                                                                                                     cpt. Vittorio Ausonio ABX412