Cronologia breve

1928. 4 lluglio 1928: nasce a Rosario de la Fe in Argentina Ernesto Guevara de la Serna, figlio di   Celia de la Serna ed Ernesto Guevara Lynch.

1930. All'età di due anni contrae una forte asma che lo perseguiterà per tutta la vita.

1945. Con la famiglia si trasferisce da Còrdoba (dove ha svolto gli studi superiori) a Buenos Aires. Si iscrive alla facoltà di Medicina. Iniziano i disagi economici dei suoi.

1951. 29 dicembre: parte con l'amico Granados, per un lungo viaggio in motocicletta per l'America Latina: Cile, Perù, Colombia e Venezuela. Molto prima della metà del cammino la motocicletta si rompe e i due amici la debbono abbandonare in Cile. Proseguono il viaggio con mezzi di fortuna.

1952. Settembre: in un aereo, sempre di fortuna, da Miami torna a Buenos Aieres.

1953. Parte per la Bolivia e per il Perù. Incontra Juan Bosch a San Josè de Costa Rica.

1954. A metà gennaio arriva in Guatemala, dove è stato eletto Jacobo Árbanez, che promulga la riforma agraria e tenta d'impostare una politica democratica e quasi socialista. La CIA il governo degli Stati Uniti organizzano un'aggressione militare guidata dal golpista Castillo Armas. Ernesto Guevara, insieme ai progressisti guatemaltechi, chiede armi al governo costituzionale, che non osa compiere questa scelta. Nel giugno parte per il Messico.

1955. Lavora in ospedale a Città del Messico. Sposa la peruviana Hilda Gadea, conosciuta in Guatemala. Dal matrimonio nasce la primogenita Hildita. Conosce alcuni rivoluzionari cubani, tra cui Raùl Castro. In ottobre incontra Fidel Castro, che il 26 luglio 1953, con un gruppo di compagni armati, aveva fallito l'attacco alla più grande caserma cubana, il Cuartel Moncada. Si pensa a un'altra spedizione: comincia gli addestramenti alla guerra di guerriglia sotto la guida del colonnello della repubblica spagnola in esilio Alberto Bayo.

1956. Dal porto messicano di Tuxpàn parte il 25 novembre lo yacht Granma, con 83 rivoluzionari cubani guidati da Fidel Castro. Con loro, come medico della spedizione, Ernesto Guevara, che tutti ormai chiamano il Che. Il 2 dicembre la spedizione giunge sulla spiaggia di Las Coloradas, ma subisce gravi perdite.

1957. Dal gennaio al maggio, marce e combattimenti nella Sierra Maestra. Il 18 maggio il Che entra ufficialmente nella guerriglia. Nel luglio viene nominato comandante della quarta Colonna.

1958. Nel maggio partecipa alla riunione nazionale clandestina del «Movimento 26 luglio», sorta nel 1953 dopo l'assalto al Cuartel Moncada. In agosto inizia l'offensiva generale. Il 28-31 dicembre, il Che conquista la città di Santa Clara.

1959. La notte del primo dell'anno il dittatore Batista fugge dall'Avana. Il 2 gennaio le varie Colonne, compresa quella del Che, entrano vittoriose nella capitale. Il 9 febbraio Ernesto Guevara riceve la nazionalità cubana. Il 2 giugno sposa, in seconde nozze, la cubana Aleida March, dalla quale avrà tre figli, Aleidita, Celia e Camilito. Dal 15 giugno al 7 settembre guida una delegazione ufficiale in Medio Oriente, Asia ed Europa. Incontra tra gli altri Nasser, Nehru, Sukarno e Tito. 29 novembre: diventa presidente del Banco Nacional.

1960. Parte per un viaggio nei paesi di Democrazia Popolare.

1961. 23 febbraio: viene nominato ministro dell'Industria. 2 agosto: delegato da Cuba alla conferenza dell'OSA (Unione Stati Americani) a Punta del Este.

1962. 27 agosto: dirige una delegazione economica a Mosca.

1963. 3-25 luglio: viaggio ad Algeri.

1964. 17 marzo: parte per Ginevra per partecipare alla Conferenza mondiale per il commercio e lo sviluppo. 11 dicembre: interviene all'assemblea dell'ONU a New York.

1965. Gennaio-febbraio: lungo viaggio in Africa: Mali, Congo: Guinea, Ghana, Dahomey, Tanzania. 14 marzo: ultima apparizione pubblica a Cuba. All'aeroporto è atteso da Fidel Castro e dal presidente della Repubblica Osvaldo Dorticòs. Aprile: parte per il Congo, dove cerca di organizzare la guerriglia.

1966. Forse nel marzo torna a Cuba che lascia definitivamente nell'agosto. In ottobre entra il Bolivia.

1967. 23 marzo: primo scontro militare in Bolivia. 17 aprile: il capitano Osmany Cienfeugos legge il messaggio inviato dal Che alla Tricontinentale, riunita all'Avana. 8 ottobre: il Che viene ferito alle gambe in uno scontro. Catturato e portato in una scuola di la Higueras, viene ucciso da soldati boliviani servi dell'imperialismo americano.

 

 

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