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RC-Auto: come fare ricorso

 





Nel numero 3/2003 de "Il Salvagente" in edicola da giovedì 16 gennaio
potete trovare la procedura completa per effettuare il ricorso



Dopo aver chiesto in via bonaria alla vostra assicurazione, con raccomandata con ricevuta di ritorno, la restituzione del 20 per cento dei premi Rc auto pagati in più dal 1995 al 2000, è possibile ricorrere al giudice di pace. Se la compagnia di assicurazione non dà seguito alla richiesta di rimborso nei 15 giorni successivi, basta compilare il facsimile dell’atto di citazione che trovate di seguito, da presentare al giudice di pace. Secondo il codice di procedura civile (art. 7) il giudice di pace è competente per le cause relative a beni mobili di valore non superiore a 2.582,28 euro, quando dalla legge non sono attribuite alla competenza di un altro giudice. Inoltre (art. 82) davanti al giudice di pace le parti possono stare in giudizio personalmente nelle cause il cui valore non eccede 516,46 euro.


AL GIUDICE DI PACE DI ________

Il sottoscritto (nome e cognome) __________________________, nato a

_______________,  il __ ________ 19__ ( C. F. ______), documento di

identità n. ___________ rilasciato da _______il _____;

Premesso

1.  che ha sottoscritto il contratto di assicurazione, di cui alla polizza Rc Auto

n. _____________ stipulata con la compagnia di assicurazione _________

per il veicolo ________ targato/telaio___________;

2.  che il Consiglio di Stato, con sentenza del 27.2.2002, ha confermato per 635 miliardi di vecchie lire la multa comminata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel provvedimento n. 8546 del 28/7/2000, alle seguenti compagnie di assicurazioni: Sai, Generali, Helvethia, Lloyd Adriatico, Azuritalia, Milano, Ras, Reale Mutua, Zurigo, Allianz Subalpina, Assitalia, Toro, Unipol, Winthertur, Axa, Fondiaria, Gan;

3.  che queste compagnie, tramite un'intesa orizzontale, hanno costituito un cartello vietato dalla legge per far aumentare i costi delle polizze, le cui tariffe sono raddoppiate dal 1 luglio 1994, procurando alle stesse un ingiusto profitto, con conseguente danno ai contraenti;

4.  che la compagnia con cui il sottoscritto ha stipulato la polizza (indicare la compagnia) fa parte delle compagnie sanzionate in via definitiva dal Consiglio di Stato;

5.  che tale accordo di cartello, che risulta inconfutabilmente confermato dal Tar del Lazio e dal Consiglio di Stato, ha avuto come effetto immediato e consequenziale l’aumento del costo della polizza di cui alle premesse sostenuto in via diretta dal ricorrente;

6.  che l’aumento risultato illecito ammonta presuntivamente al 20% del costo totale dei premi versati dal ________________;

7.  che l’attività in violazione della legge sulla concorrenza si è concretizzata come segue: violazione dell’art. 2 della Legge n. 287/90, che prevede il divieto assoluto di intese volte a fissare direttamente o indirettamente i prezzi di acquisto o di vendita o altre condizioni contrattuali e la nullità delle stesse; violazione dell’art. 1 punto e) della Legge n. 281/98 che riconosce e garantisce ai consumatori il diritto alla correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali concernenti beni e servizi;

8. che tali violazioni poste in essere dalle compagnie hanno determinato un costo della polizza superiore alla media europea e comunque illegalmente accresciuto a causa dei comportamenti anticoncorrenziali accertati dall’Antitrust;

9.  che è diritto dell’istante ottenere la restituzione dell’indebito (2033 c.c. e ss.) in misura pari al 20% del premio pagato o comunque da liquidarsi in via equitativa nella stessa misura;

10.  che vani sono risultati i tentativi di bonario componimento;

tutto ciò premesso, l’esponente consumatore

Cita

la compagnia di assicurazione,

_____________________________________, in persona del legale

rappresentante pro tempore, _____________________ con sede legale in

________________, alla via ________________ _n. ___; a comparire dinanzi

all’Ill.mo Sig. Giudice di Pace di ____________, all’udienza

del________________ 2003 (1),

ore di rito e con continuazione, con invito a costituirsi sino al giorno dell’udienza ai sensi e nelle forme stabilite dall’art. 319 c.p.c., con l’avvertimento che la costituzione oltre suddetto termine implica le conseguenze di cui all’art. 167 c.p.c. e che, in difetto di costituzione, si procederà in sua contumacia, per sentire accogliere le seguenti

Conclusioni

Voglia l'Ill.mo Sig. Giudice adito, respinta ogni contraria istanza, dichiarare la compagnia di assicurazioni ________________ responsabile della violazione della normativa Antitrust e per l'effetto condannarla alla ripetizione delle somme indebitamente percepite e, precisamente, alla somma di Euro ___,__, salva differente cifra che l’Ill.mo Sig. Giudicante riterrà di Giustizia o equo liquidare, oltre al rimborso delle spese del presente procedimento.

Mezzi istruttori

Deposita:

1. polizze assicurative e ricevute dei premi pagati;

2. lettera raccomandata di messa in mora.

Chiede ammettersi interrogatorio formale della parte convenuta sui capitoli di cui in premessa ed all'esito prova per testi sugli stessi capitoli, indicando a testimoniare:
1) <...> domiciliato in <...>;
2) <...> domiciliato in <...>;
3) <...> domiciliato in <...>.

Ulteriori mezzi istruttori riservati e con salvezza di ogni altro diritto.

_________,__ ______ 2002


Il consumatore
_________________


potete stampare questa pagina ed usarla per il ricorso, oppure copiare il testo
ed incollarlo nel vosto programma di scrittura (come Word - OpenOffice - StarOffice - etc.)


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