Campedelli G. Remo
IM0JZJ
MORGAIN 40 e 80 m.
L’ANTENNA descritta è una bibanda per i 40-80
m.,
può
essere
fatta
anche
per
i 10
e i
20 m.
e
può
fornire
ottime
prestazioni
anche
sui
15,
ma
il
pregio
rimane
la
lunghezza
dei
soli
venti
metri
lineari,
inoltre
è
senza
trappole. Naturalmente per i 10 e 20, i metri
lineari cambiano. E’
nata per i 40 metri ed è di origine U.S.A.
Nel disegno di fig.
1, si vede la Morgain con le misure
ottime, ricavate da parecchie Morgain da me realizzate, ( le quote sono in
centimetri ).
Il filo impiegato è trecciola di rame sezione
2,5 mm.
quadri ricoperto in vinile; si tratta in altre parole del normale filo elettrico
per impianti d’illuminazione ad uso civile.
Per la taratura, si agisce spostando i ponticelli AA per la
banda degli 80 m.,
e i
ponticelli
BB
per
quella
dei
40 m..
Per
far ciò si preparano
quattro
ponticelli
di
filo
lunghi
12-15
cm.,
alle
cui
estremità
si
saldano
degli
spilli.
S’inizia infilando nella trecciola gli spilli (con i
relativi ponticelli), in corrispondenza delle misure indicate, si solleva
l’Antenna nella posizione di lavoro, possibilmente oltre i dieci metri da terra
e dai corpi estranei, si traccia la curva di ROS, ( vedi esempio
fig. 3 ); se il ROS non è
accettabile, ( vale a dire se è superiore al 2 ), si spostano i ponticelli poco
per volta, fino a che sarà necessario per avere un ROS più vicino all’unità.
A questo punto, dopo aver preso nota esattamente delle
misure, si sostituiscono con dei ponticelli definitivi, della stessa lunghezza,
i quali saranno saldati e poi isolati con un po’ di vernice.
Si noterà subito dai primi spostamenti, che c’è una
notevole interazione tra la taratura degli 80 m. e quella dei 40 m. e viceversa, perciò
bisogna farla con piccoli spostamenti, rivedendo di volta in volta sia i 40 m., quando
si
tara
gli
80 m.
e
sia
gli
80 m., quando si
agisce per
i
40 m..
E’ fuori dubbio che l’Antenna fornirà dei rapporti di ROS molto buoni se tarata
con cura.
Ricordo che il dipolo ripiegato presenta un’impedenza
d’alimentazione di 300 Ohm, mentre la Morgain di soli 50 Ohm, ed
a questo punto può essere saldato direttamente il cavo coassiale da 50 Ohm,
anziché con l’aggiunta di un balun.
Consiglio di usare il cavo coassiale RG8X, o
similare, che è molto leggero, ed ha un’impedenza caratteristica di 50 Ohm,
inoltre sopporta benissimo 500 Watt di carico.
Nella fig.
2 è disegnato il
supporto centrale, dove va legato il cavo coassiale e saldati i fili che
costituiscono il sistema d’Antenna.
Il materiale è di vetropossilico, in pratica quello dei
circuiti stampati, è di colore verde e dello spessore di un millimetro, e deve
essere senza il rame, così pure i distanziali; questi ne vanno messi
distanti
uno ad ogni metro.
Agli estremi, due terminali distanziatori in bachelite o
legno duro, dello spessore 3-6 mm., il
tutto
legato
con
spago
millecapi
( si
trova
nei
negozi
per
forniture
elettriche ),
ed
agli
estremi
tesi
con
corde
in
nylon.
Buon
lavoro e buon divertimento, con i miei migliori 73.
P.S.
Quest’articolo è stato da me pubblicato su Radiorivista
L’anno 1996 nel mese di maggio; Mentre qui è stato
riveduto e aggiornato.