Candelieri (La Faradda) festa popolare che si svolge a Sassari il 14 agosto.
La "FARADDA" o discesa dei candelieri è una festa di popolo che si
rinnova, ormai da secoli, il 14 di agosto. con la discesa dei candelieri, si
scioglie il voto fatto dai sassaresi alla Madonna di Mezz'agosto,
durante la peste
verificatasi in città, nel lontano 1582, ( mentre alcuni storici sostengono che furono
introdotti dai pisani nel 1236, altri dagli spagnoli),a causa della gravità della pestlenza
e dei gravi lutti che essa causò in città, i sassaresi decisero di accendere
ceri alla Madonna di Mezz'Agosto perché intercedesse affinché il terribile morbo
avesse fine.(Gli storici parlano di almeno 22 mila morti). In origine si
trattava di ceri veri e propri; in seguito il voto alla Madonna, si rinnovo a
causa di un'altra pestlenza verificatasi in città nel primo decennio del 1600.
In seguito, dato il grande costo della cera, le Confraternite decisero di
costruire i candelieri in legno. Oggi alcuni
candelieri, quello degli ortolani, per esempio, pesano alcuni quintali. Sono portati
a spalla da otto portatori che eseguono passi di danza e corse sfrenate in
giù ed in su per il Corso, strappando l'applauso ad un gran numero di
spettatori; si calcola che almeno 130 mila tra sassaresi e turisti accorsi
da tutte le spiagge vicine alla città, abbiano assistito alla "FARADDA", alla
discesa di questo fine millennio. Gli appartenenti ad alcuni Gremi, vestono costumi di origine
spagnola e portano lo spadino; i soci di altri Gremi, portano un frac nero
col corpetto del colore della bandiera che troneggia sul cero e che raffigura il
santo protettore.
I ceri che attualmente partecipano alla "FARADDA", sono nove; ve li enumero nell'ordine in cui sono sfilati quest'anno. Piccapietre, Viandanti, Contadini, Falegnami, Ortolani, Calzolai, Muratori, cui negli anni dispari, spetta il terzultimo posto, Sarti ed infine, ultimi, ma non certo per importanza i Massai, cui tutti gli altri fanno ala alla fine della sfilata, e, che per primo entra nella chiesa di Santa Maria di Betlem. Conviene ricordare, che la festa dei candelieri, detta "FESTHA MANNA", è la vera festa dei sassaresi: quella in cui tutti si identificano, e, non sono pochi i sassaresi che vengono in città dai luoghi più disparati, cui gli impegni di lavoro li hanno portati. Ogni anno tra i sassaresi che mancano dalla città dal maggior numero d'anni, due vengono sorteggiati: quello che manca dalla città, o che viene dalla nazione più lontana, viene premiato con il Candeliere d'Oro; il secondo col Candeliere d'Argento. A buon titolo si può affermare che i nove Ceri (candelieri), sono il vero simbolo della città, quello in cui ogni sassarese "verace", si identifica!
Ultimo aggiornamento: giovedì 26 agosto 1999