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 Alcune notizie storiche della città di Sassari

Il Duomo di SassariSassari è città capoluogo dell'omonima provincia della Sardegna. Sorge nella parte nord occidentale dell'isola, su un tavoliere calcareo, degradante nel golfo della Asinara. Si hanno notizie di Thatari, nome che ancora oggi viene usato, nel 1135;  (mentre si hanno tracce di insediamenti umani fin da II° secolo a:C. Un esempio affascinante è la grande Ziqqurath di Monte d'Accoddi, imponente altare preistorico, all'aperto, lungo 75 metri, alto 37, a una decina di km dalla città, in località Ponte Secco). Gian Filippo Orlandi, nel suo " Thatari pietra su pietra", sostiene che le origini del borgo debbono essere cercate più indietro nel tempo e non esclude che, ove oggi sorge la città di Sassari, esistesse un castrum Sassari, a presidio dell'acquedotto che in quel punto sorgeva e che adduceva le acque a Turris Lybisonis fiorente città, oggi Porto Torres). 

Facciata del DuomoTathari, piccolo borgo, in quegli anni, si sviluppo rapidamente per le popolazioni rivierasche che cercavano di sfuggire ai saraceni e alla malaria. Poco per volta Sassari si sviluppò in un importante centro che grazie agli scambi commerciali coi pisani prima e coi genovesi dopo, diede nuova vitalità al vicino porto.Cosi cresciuta, Sassari poté affrancarsi dal Giudicato di Torres e darsi ordinamenti comunali, cui seguirono gli "Statuti Sassaresi".Dalla lettura degli Statuti Sassaresi, si evince tutto l'acume politico, sociale ed amministrativo degli antichi abitanti della città. Non dimentichiamo che gli Statuti Sassaresi, costituirono la base delle Carta de Logu della Giudicessa Eleonora d'Arborea! Il 1236 è stato una anno cruciale, drammatico, in cui i sassaresi cancellarono le strutture di un governo oramai superato, quello della fase giudicale. Nel 1278, dopo quasi quarant'anni dalla costituzione in libero Comune, molto si è lavorato e la città ha assunto una sua fisionomia ben precisa. Nei secoli XIII e XIV la città assunse la forma di un ovale allungato con una sola strada principale che la attraversa longitudinalmente. Solo durante il regno sabaudo di Carlo Felice, abbattute le mura, ebbe inizio lo sviluppo urbanistico della città.

Resti delle mura cittadine Sassari è sede di un'antica università e conserva interessanti monumenti, tra i quali la cattedrale con elementi di barocco spagnolo nella facciata del seicento (il Vittorini, la definì "fiore di pietra); la chiesa di Santa Maria di Betlem, in cui confluiscono ed ha fine la discesa dei candeliri di cui parleremo più diffusamente; San Pietro in Silki, con una bella cappella in stile gotico-catalano.

Fontana San Francesco (Giardini Pubblici)

 

 

 

 

 

Fontana di Rosello All' inizio del secolo, 1605-1606, maestri lapidici genovesi avevano edificato la Fontana di Rosello, che è considerato quasi il simbolo della città. Particolarmente importante è il museo Nazionale Sanna, con una sezione archeologica, dedicata in particolare modo alla civiltà nuragica e, comprendente bronzetti figurati che vanno dal IX al V secolo a.C., una Pinacoteca ed una vasta sezione etnografica, con oltre 400 reperti dell'artigianato sardo.

Museo Sanna

Ultimo aggiornamento: giovedì 26 agosto 1999