Protocollo 37 / 2003
Data 10 / 4 /2003
Lettera aperta "Assessore, la Pedagna non è un quartiere di confinati"
Il Comitato "Imola Viva" intende replicare alle affermazioni quantomeno
bizzarre dell'Assessore Montroni relative alla Bretella della Pedagna.
In primo luogo evidenziamo come i servizi al quartiere manchino, e questo costituisce
un dato oggettivo. Ritenere però il posto di Polizia un servizio utile
a ridurre il traffico, come ha sostenuto l'Assessore, è cosa semplicemente
ridicola. I residenti in Pedagna non escono dal quartiere in cerca di agenti,
nè sono persone consegnate agli arresti domiciliari o confinate. La scuola
media è per ora solo una promessa, l'asilo nido e la scuola materna nemmeno
quello. L'ufficio postale, aperto solo mezza giornata, non ha il servizio pacchi,
non ha il servizio raccomandate, non ha caselle postali, non ha il Postamat.
L'ufficio comunale non è stato ampiamente utilizzato dai cittadini ed
è stato conseguentemente chiuso perché presso gli sportelli potevano
essere rilasciati solo pochissimi documenti, mentre sarebbe attualmente possibile,
con le tecnologie di videoconferenza, aprire uno sportello idoneo alla soluzione
di tutte le pratiche comunali.
Per quel che riguarda i costi dell'opera, la stampa ha sempre diffuso le informazioni
fornitele dall'Amministrazione Comunale, e cioè la cifra di 19 milioni
di Euro, che tradotti in lire significano 36 miliardi e 800 milioni. A questa
cifra sono da aggiungere i costi di due nuove rotonde a due piani, come dichiarato
dai Capigruppo di maggioranza Raccagna, Barelli e Landi, relativamente alle
intersezioni con Via Villa Clelia e con Via Salvo d'Acquisto, opere che causerebbero
un incremento di costo di almeno 4 miliardi ognuna. Se Raccagna ha la capacità
di aumentare le infrastrutture riducendo i costi, perchè non gli facciamo
fare l'Assessore al Bilancio?
Riguardo infine al rischio di attraversamento della città di Imola nel
tragitto Ravenna-Firenze, sottolineiamo come allo stato attuale il traffico
tra Ravenna e Firenze sia limitato, in quanto la convenienza in termini di tempo
è inesistente.
Montroni dichiara però il falso dicendo che i camionisti percorrerebbero
100 km di curve scegliendo la Montanara. La distanza complessiva tra Firenze
ed Imola è pari a 99 Km, di cui solo una cinquantina svolti lungo la
Montanara e di cui solo il tratto Firenzuola-Castel del Rio (circa 15 Km) e
parte di quello da Firenzuola al casello autostradale di Barberino del Mugello
(29 Km) presentano una consistente tortuosità.
Montroni continua a nascondere gli effetti della realizzazione della Bretella
di Firenzuola, che ridurrebbe il tragitto da Firenzuola al suddetto casello
di circa 15 Km. Montroni inoltre contraddice l'Architetto Cavalcoli, dirigente
della Provincia di Bologna, che tramite gli studi effettuati cita nel 3 % dell'intero
traffico A1 la quota di veicoli interessati a risparmiarsi almeno 50 km percorrendo
la Montanara Imolese invece della rete autostradale.
Forse Montroni possiede strumenti di indagine del traffico più efficaci
di quelli della Provincia di Bologna, oppure è dotato di strumenti di
previsione del futuro non convenzionali (sfera di cristallo, sedute spiritiche...).
Riportiamo solo alcuni dati per completezza, invitando l'Assessore a smettere
di dire bugie oppure a citare chi gli prepara le informazioni da divulgare al
pubblico.
Barberino del Mugello (Casello A1) Imola (Casello A14) (parte che
può differenziarsi nel tragitto Ravenna-Firenze)
Percorso Attuale Autostrada Km 116
Percorso Attuale Strade Statali (attualmente non particolarmente conveniente
in termini di tempo) Km 79
Imola, 10 aprile 2003
Per il Comitato "Imola Viva"
il Portavoce Vittorio Bachetti