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Protocollo 61 / 2004
Data 03 / 02 / 2004

Comunicato Stampa

Il Comune sta dando ragione al Comitato "Imola Viva"

Il Comitato "Imola Viva" intende esprimere la propria valutazione sui dati relativi ai servizi di Imola, pubblicati nell'ultimo numero del periodico "Imola Notizie".

Ringraziamo innanzitutto l'Amministrazione Comunale, nella persona dell'Assessore alla Partecipazione ed alla qualità sociale Gabriele Zaniboni, per la pubblicazione del fascicolo che certamente rappresenta un importante strumento di conoscenza della realtà dei Forum imolesi, base di partenza di ogni processo partecipativo.

Dalla lettura dei dati elaborati e proposti dall'Amministrazione Comunale notiamo che molte delle preoccupazioni espresse dal Comitato nel corso della discussione relativa alla realizzazione della Bretella della Pedagna trovano una sostanziale conferma.
L’ Amministrazione ci dà dunque ragione!

Il quartiere Pedagna, con i suoi 13346 abitanti, ha una popolazione paragonabile a quella del Forum Centro, il più popolato di Imola, con 13692 residenti. Molto distaccati, come popolazione residente, risultano invece i restanti Forum, con solo Marconi, Cappuccini e Zolino che superano i 5000 abitanti, mentre soltanto Sasso Morelli e Zona Industriale riescono tra i meno popolati ad oltrepassare i 3000 residenti.

Nel fascicolo pubblicato dall'Amministrazione Comunale sono elencati anche i servizi presenti nei singoli Forum e da una sua attenta lettura si ottiene la conferma di quello che il Comitato "Imola Viva" ha sempre sostenuto e cioè che il Quartiere Pedagna è sprovvisto di molti servizi essenziali o ne è attrezzato in quantità insufficiente rispetto alla popolazione residente.

Ad esempio, per quel che riguarda la pubblica istruzione, il Forum Centro (con 1510 residenti in età scolare 0-14 anni) ha 2 asili nido, 7 scuole materne, 3 scuole medie e 3 elementari, oltre a svariati istituti superiori, mentre il Quartiere Pedagna (con 1711 residenti in età scolare 0-14 anni, più di quelli del Forum Centro) dispone oggi soltanto di una scuola elementare e di un asilo nido.

Il Centro ha a disposizione ben 10 tra centri sociali e circoli ricreativi, contro gli appena 2 della Pedagna, mentre 4 sono presenti a Sasso Morelli e Zolino, 3 a San Prospero, Sesto Imolese, Marconi e Ponticelli.

Per quel che riguarda le banche, anche se non consideriamo il confronto con le zone aventi maggiori attività economiche (il Centro, con 25 banche, e la Zona Industriale che ne ha 6), notiamo che il quartiere Cappuccini (5512 abitanti) ha ben 4 banche, il Marconi (5823 abitanti) e Sesto Imolese (2785 abitanti) ne hanno 3. Le banche presenti in Pedagna sono invece solo 2.

La pubblicazione di questi dati, i quali per altro non prendono in considerazione i servizi di trasporto pubblico sui quali si potrebbe discutere a lungo, non può che sottintendere un giudizio negativo nei confronti della Programmazione Territoriale svolta dalla Giunta Imolese ed in particolare dall'Assessorato competente retto da Massimiliano Stagni. Esso non è stato in grado di attrezzare i quartieri con tutte le strutture necessarie e ha portato a proprio vanto solo innumerevoli ed intense urbanizzazioni le quali però, senza un'adeguata dotazione di servizi, hanno determinato un peggioramento della qualità di vita dei residenti.

Ad un'attenta analisi risultano parimenti inadeguati anche gli interventi dell'Assessorato ai Lavori Pubblici ed alla Mobilità, guidato da Daniele Montroni, che trascura persino le necessarie opere di manutenzione ordinaria della viabilità, preso com’è dal chiodo fisso dell’Asse Attrezzato.

Di fronte ai disagi della viabilità locale, significativi per altro solo in un paio di fasce orarie ed innescati in buona parte dalla mancanza dei servizi nel quartiere, l'Assessorato non ha saputo dare altre risposte se non quella di rispolverare un progetto vecchio ormai di 30 anni.

In questo modo, e cioè con una pianificazione infrastrutturale degna della migliore Democrazia Cristiana degli anni '50, oltre a sperperare una quantità impressionante di denaro pubblico, non solo non si incrementano i servizi del quartiere Pedagna ma al contrario se ne peggiorano ulteriormente le condizioni ambientali.

Da apprezzare invece è stato l'intervento dell'Assessorato al Commercio, retto da Fabrizia Fiumi, che in controtendenza ha portato il mercato nel quartiere il sabato pomeriggio.

Il Comitato "Imola Viva", in questa fase di avvicinamento alle elezioni, si augura un sereno ripensamento sull'attuale progetto della Bretella della Pedagna, che nell’impostazione nota fino ad oggi ha il difetto grave di mescolare il traffico di scorrimento con quello locale, ancora una volta in una sede troppo vicina alle abitazioni e ad altre importanti strutture sociali.
Inoltre la nuova arteria non serve ad un gran numero di residenti, quelli diretti ogni giorno verso il centro, le scuole e la direzione Faenza.

E’ consapevole questa maggioranza che tra i 5.000 cittadini firmatari della petizione contro la Bretella ci sono moltissimi suoi elettori?

Il Comitato auspica che tra gli Assessori della prossima maggioranza vi siano persone più capaci.


Imola, 3 febbraio 2004

Il portavoce del Comitato “Imola viva”
Vittorio Bachetti

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