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Protocollo 62 / 2004
Data 14 / 02 / 2004

Comunicato Stampa

Referendum e Democrazia Partecipativa

La discussione svoltasi lunedì scorso in Consiglio Comunale, relativa al Regolamento del Referendum Consultivo previsto dalla Statuto Comunale, merita qualche riflessione da parte del Comitato "Imola Viva", che ha sempre ritenuto il ricorso a tale istituto un'ipotesi da tenere in considerazione.

D'altronde oggi è possibile anche a livello locale esprimere con un voto le proprie opinioni su tematiche importanti e di interesse generale. E ciò risulta senz’altro positivo per il pieno raggiungimento di una democrazia liberale e partecipativa.

E' bene quindi riassumere brevemente la posizione del Comitato "Imola Viva" sul Progetto "Losacco", più conosciuto come Bretella.

Anche noi siamo convinti che occorrono degli interventi per cercare di risolvere le problematiche esistenti della viabilità, in quanto il quartiere è stato notevolmente accresciuto senza adeguare però la sua dotazione di servizi e senza rispondere a tempo ed ora alla sua domanda di mobilità.

Nella situazione odierna, le misure che in una zona così densamente abitata possono essere predisposte devono tener conto del problema dell’ inquinamento atmosferico ed acustico, con il proposito di abbatterlo, evitando quindi nuove concentrazioni e inaccettabili spostamenti da una zona all’altra del quartiere.

Per questo motivo occorre ragionare non solo in termini di potenziamenti viari, ma anche e soprattutto di interventi strutturali, al fine di ridurre la necessità dell’impiego individuale dell’automobile e di dare alle esigenze di mobilità soluzioni diverse da quelle del passato, le cui conseguenze negative sono ormai sotto gli occhi di tutti. Occorrono da subito più servizi nel quartiere, compreso un efficiente trasporto pubblico, ed è necessario incentivare le forme di spostamento collettivo in automobile (car pooling e car sharing).

Il Comitato "Imola Viva" ha presentato alla Provincia una serie di proposte alternative inerenti a nuove infrastrutture di viabilità ordinaria e ad interventi sulla viabilità attuale. Queste proposte sono state giudicate positivamente dall’Ufficio di Valutazione Impatto Ambientale, risultando complessivamente migliori del progetto dell'amministrazione, in particolare sui fronti dell’ inquinamento atmosferico e del rapporto costi-benefici.
D’altra parte la stessa Conferenza dei Servizi ha vincolato l'Amministrazione a predisporre un nuovo progetto di dimensioni inferiori e di minore impatto ambientale rispetto a quello proposto.

Da ultimo ricordiamo che ben 5.000 cittadini imolesi, in gran parte residenti al di fuori della Pedagna, hanno firmato la petizione del Comitato, intendendo sottolineare come la Bretella, con i suoi costi sociali, economici ed ambientali, costituisca un problema che riguarda l'intera città.

E' evidente che a questo punto, perdurando l'ostinazione con cui la Giunta Comunale insiste sul proposito di realizzare un Asse Attrezzato nel tracciato ormai noto, il Comitato "Imola Viva" non abbia alternative alla scelta referendaria, per sostenere le proprie ragioni e quelle dei cittadini firmatari.

Se si arrivasse ad una tale risoluzione, questo significherebbe che tutti i suggerimenti del Comitato non sono stati presi in considerazione dai nostri amministratori.
Consapevoli dell'ulteriore notevole impegno che questa scelta potrà comportare, chiediamo che il Regolamento Attuativo del Referendum Consultivo venga approvato dal Consiglio Comunale al più presto.

Imola, 14 febbraio 2004

Il portavoce del Comitato “Imola viva”
Vittorio Bachetti

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