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Protocollo 73 / 2005
Data 01 / 03 / 2005

Comunicato Stampa

Dopo la pausa “neve”, cosa farà l'amministrazione per le Polveri Sottili?

Le abbondanti nevicate di questi giorni sembrano avere posto un temporaneo stop al problema delle Polveri Sottili.

Quando sarà tornato tutto alla normalità, le misure continueranno a limitarsi alle giornate a targhe alterne e ai blocchi totali della circolazione ed alle previsioni meterologiche?

Il Comitato “Imola Viva” ritiene che l'inquinamento atmosferico non sia ancora motivo di attenta valutazione nelle scelte di quest'amministrazione nonostante la presenza di un Assessore all'Ambiente del Partito dei Verdi.

Presenza utile per dichiararsi ambientalmente sensibili ma insufficiente se continua a sottovalutare le conseguenze delle attuali strategie di sviluppo, incompatibili con l'ambiente e con la salute dei cittadini.

E' veramente incomprensibile che tra i programmi dell’Amministrazione vi sia l'incentivazione dell'inquinamento atmosferico, con opere come la Bretella della Pedagna, che passando dentro a due quartieri, Montericco e Pedagna, sventrandoli ed incrementando l'utilizzo delle automobili, esporrà i cittadini residenti a livelli di inquinamento elevatissimi.

La Valutazione di Impatto Ambientale della Bretella, ha già dimostrato, con calcoli matematici e scientifici, che quella scelta è la peggiore tra le varie alternative comparate.

Il tutto sarà possibile, anche se illogico, in quanto gli enti che decidono se approvare o meno l'opera (Comune di Imola, Provincia di Bologna, ASL di Imola, ARPA di Imola) sono contradditori tra ciò che affermano e ciò che approvano.

Queste sono le peculiarità della politica, dove la logica direbbe una cosa (e cioè che il traffico di attraversamento della città giri alla larga dalla medesima) e la realtà degli interessi ne dice un’altra (cioè che nei fatti la salute non è tra le priorità di chi decide).

Gli aumenti di traffico veicolare e di inquinamento che si otterranno, conti del Comune alla mano, grazie alla bretella, sommati alle nuove immissioni in atmosfera della futura centrale, ci consentiranno di conseguire i record di asme, allergie e malattie respiratorie in generale, peggiorando una situazione attualmente già grave. E' questo che si vuole?

Se i progetti in questione verranno realizzati, avremo una sommatoria devastante di pericolosissimi inquinanti. A che servirà avere deturpato due quartieri e speso oltre 20 milioni di euro (40 miliardi di lire) dei contribuenti imolesi, quando per evitare le sanzioni europee dovremo rassegnarci al blocco totale delle auto? Avremo a disposizione grandi e costosissime strade deserte, dovendoci spostare in bicicletta, autobus o a piedi.

Se non si cambierà rapidamente la direzione intrapresa, Imola sarà sempre più malsana, in particolare per le fasce più sensibili della popolazione, e cioè gli anziani ed i bambini che, non per loro volontà, diverranno sempre più un costo per l'assistenza sanitaria.

Imola, 01 marzo 2005

Per il Comitato “Imola Viva”
Il Portavoce Vittorio Bachetti

Per contatti : imolaviva@email.it. oppure cell. 340-7847102

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