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Protocollo 74 / 2005
Data 13 / 03 / 2005

Comunicato Stampa


Ad Imola quali forze lavorano veramente per l'ambiente e la salute?


Uno dei principi cardine della sostenibilità (sulla quale ha lavorato molto la Commissione Prodi) è quello della reversibilità dei progetti, e cioè valutare anche le ricadute sociali, sulla salute umana oltre alla possibilità di ripristinare a costi tollerabili lo stato dei luoghi in un futuro ipotetico.
Che dire quindi della Bretella della Pedagna? Che è ormai chiara la volontà di tutte le forze politiche di realizzarla in una consolidata logica consociativa che antepone gli interessi economici alla tutela della salute e dell'ambiente.
Il problema politico ad Imola è decisamente grave; mentre sono scomparse le voci che prima delle elezioni si erano schierate contro la Bretella - assorbite nella maggioranza di governo della città, e divenute fedeli esecutrici di un programma che ha ben poco di “europeo” rispetto alla tutela della salute umana e dell'ambiente - dal Centro Destra si avanzano proposte quantomeno inquietanti, di potenziamento della Montanara per reggere il traffico in aumento tra Ravenna e Firenze tramite la realizzazione della cosiddetta “Bretella di Firenzuola”, che accorcerebbe di oltre 52 Km il tragitto tra le 2 città rispetto all'attuale.
La proposta è tanto paradossale quanto antiquata e lontana dal raggiungimento di tutti gli obiettivi di tutela della salute e dell'ambiente dichiarati e da quelli previsti da Agenda 21, Salute 21 e dal Protocollo di Kyoto, che sembra avere il solo scopo di invitare cortesemente, in questo periodo pre-elettorale, gli elettori di buon senso a confermare la maggioranza attuale.
Ci ritroviamo, da un lato, un centro destra che si accapiglia in Consiglio Comunale su questioni “assolutamente dirimenti” per la vita della città, e rigorosamente scollegate dalla realtà dei fatti locale, come potrebbero essere l'intervento in Iraq, la solidarietà ai parenti delle vittime delle Foibe, o che in alternativa si dedica a crociate di stampa fondamentali per sostenere la “Telenovela Cittadina di Turno”, che possa essere quella della “Signora del Fax”, del “Medico Apolide e rifiutato”, o del “Consigliere gambizzato dall'incompatibilità”, ma che sul piano concreto non fa poi niente di realmente incisivo per modificare i processi in atto.
Dall’altro lato rimane ben poco: una maggioranza compatta la cui pianificazione tiene in conto qualsiasi esigenza che sia economicamente ben rappresentata, escludendo quelle considerate economicamente improduttive, come la salute e l'ambiente, e ponendosi in contraddizione con gli impegni assunti in sede europea ed internazionale.
I programmi e le attuali proposte alternative parlano chiaro la Bretella è voluta da tutte le forze politiche, senza distinguo, tant'è che nemmeno le minoranze in questo caso ritengono opportuno ricordarsi della necessità di dover applicare le indicazioni contenute negli impegni europei ed internazionali che non riguardano solo le prescrizioni alimentari, l'uso dei medicinali od il divieto di fumo.
Perché la dirigenza politica non ha il coraggio di informare la cittadinanza che prossimamente l'uso dell'automobile dovrà essere fortemente limitato?
Perché si tace sul contenuto degli impegni sottoscritti? Perché si continua ad ignorare il dovere di informare la cittadinanza che tutti gli impegni sottoscritti prevedono scelte tese a limitare il traffico e non ad incentivarlo?

Imola, 13 marzo 2005

Per il Comitato “Imola Viva”
Il Portavoce Vittorio Bachetti

Per contatti : imolaviva@email.it. oppure cell. 340-7847102

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