Sistema informativo
- Zonizzazione Acustica -

1. Premessa

 Il Comune di Roma in ottemperanza alle normative vigenti in materia di Inquinamento acustico (legge 26 ottobre 1995, n. 447 ). Grazie a nuovi sistemi informatici: G. I. S. stà realizzando il Piano di Zonizzazione Acustica. Da una accurata analisi del territorio si è potuto avere una prima descrizione sull' ambiente sonoro della città, dalla quale scaturiranno dall' approfondito studio una serie di priorità, le quali consentiranno a dare corso ad opere di bonifica sul territorio.

2. Situazione attuale del S. I. Z. A. 

Il Sistema Informativo Zonizzazione Acustica, grazie all'integrazione dei processi automatizzati e la fruibilità delle banche dati gestite, avrà modo di delimitare e gestire il Piano di Zonizzazione Acustica. Gli obiettivi prefissi durante le fasi di progettazione e realizzazione del Sistema, sono quelle di supporto per le attività di studio propedeutiche a quelle decisionali. Obiettivi del S. I. Z. A. sono:

1) realizzazione, gestione e distribuzione di prodotti cartografici;
2) raccolta e gestione dei dati cartografici (e alfanumerici associati);
3) supporto alle attività di studio, pianificazione e controllo delle informazioni strettamente correlate al territorio;
4) supporto al processo decisionale.

3. Procedure applicative

Il Piano di Zonizzazione Acustica è il risultato di una preliminare fase di analisi territoriale a cui seguirà, una successiva fase di classificazione sulla base dei limiti di emissione sonora stabiliti dalla normativa(DPCM del 14/11/1997). La fase di analisi territoriale viene fuori dalla combinazione di più fattori: (traffico, popolazione, indicatori socio/economici: industria, artigianato, uffici, servizi, commercio,…). Oltre a questi vi sono anche dati di Censimento (unità di riferimento territoriale della banca dati di Toponomastica/Censimento), che riguardano sia gli assi stradali che i flussi veicolari. Tutte le elaborazioni successivamente verranno sovrapposte e lette su ulteriori banche dati cartografiche, come ad esempio:Piano Regolatore Generale, Zone Omogenee, Catasto, Aerofotogrammetria.

4. Raccolta dati
1) Aerofotogrammetria;
2) Toponomastica/Censimento;
3) Grafo stradale;
4) Piano Regolatore e Zone territoriali omogenee (DM 1444/68);
5) Catasto;
6) Traffico veicolare;
7) Dati fonometrici;
8) Indicatori Socio-economici;
9) Dati demografici;
10) Aree scolastiche;
11) Aree ospedaliere.
Da questi dati sarà possibile definire uno zoning acustico del territorio urbano definendo un probabile clima acustico. I risultati dell'analisi mireranno a idonee misure di intervento sia di tipo strategico che tecnologico per abbattere i livelli di inquinamento acustico. Una prima zonizzazione provvisoria è stata fatta in applicazione all' art. 6 del D. P. C. M. 1/3/1991 in base alle Zone Omogenee definite dal D. M.1444/68.

5. Piano di zonizzazione acustica 

Il lavoro si svolgerà per priorità, sulla base di recettori sensibili (classe I), dando priorità assoluta agli ospedali; poi prevedendo in considerazione quelle a maggior impatto sonoro, come gli insediamenti industriali (classe VI) e, infine, per tutti gli altri si è tenuto conto, sia dei dati demografici, socio-economici che quelli del traffico veicolare e ferroviario. Dalle sei classi stabilite, si dovrà tener conto che per le aree di classe I, i limiti prescritti sono incompatibili con qualunque tipo di attività rumorosa. Per le classi II, III, IV, si è tenuto conto della densità di popolazione, della presenza di attività commerciali, la presenza di attività artigianali e la presenza di infrastrutture di trasporto. Infine per le classi V e VI , si tiene conto delle attività industriali. Il risultato è rappresentato nella figura seguente:

6. Campagne di misura

Dopo aver individuato la classifica delle aree più o meno critiche sull' Inquinamento Acustico, in seguito si attueranno specifiche campagne di misura per la verifica degli impatti acustici attesi, utilizzando, ove opportuno, modelli di simulazione disponibili. Tali campagne avverranno con modalità di intervento e di raccolta dati standardizzati, allo scopo di consentire l'ottenimento di dati omogenei e confrontabili. A tal fine verrà predisposta una apposita procedura per la gestione dei dati, differenziati secondo la sorgente di rumore in esame ( Stradale, Ferroviario, Aeroportuale, ecc. ). Il S. I. Z. A. consentirà una lettura sincronica dei singoli rilevamenti e diacronica dei rilevamenti effettuati in tempi diversi sulle porzioni di territorio. I rilievi saranno eseguiti in aree e punti specifici del territorio e riguarderanno le seguenti sorgenti sonore: Infrastrutture ferroviarie; Infrastrutture stradali; Aree limitrofe alle infrastrut- ture aeroportuali (aeroporto di Ciampino, Fiumicino e dell'Urbe); Sorgenti specifiche (attività industriali, artigianali ecc.). Le misure verranno rilevate sia di giorno che di notte. I rilievi saranno verificati per singola sorgente di rumore, come previsto dalla normativa. I rilievi acustici dovranno essere documentati da fotografie e da dati desunti da interviste alla popolazione interessata. Per le zone a forte frequentazione turistica stagionale, i rilievi fonometrici saranno effettuati nel periodo acusticamente più sfavorevole