INEDITI POESIA

ALICE

Mi piace parecchio la musica,specialmente alcuni gruppi,come per esempio i Marlene kuntz o gli Afterhours. Inoltre disegno molto, specialmente su vetro, ma anche su semplice carta!
Nessuno tra le persone che conosco sa' che scrivo e, sinceramente, neanche ci tengo a farglielo sapere, perche' a volte e' meglio nascondere la propria vera personalita' dietro la maschera che tutti vogliono che si porti, tanto per mantenere la calma intorno e accettare silenziosi cio' che viene.

 

DISGUSTO .........

 

  Lei con impegno estremo parla,
  gentil nei gesti armonici
  e il professore non manca di lodarla
  per i suoi pensieri logici.

  Qualcosa gia mi muove,
  indefinita sensazione
  che sfocia in tristezze nuove
  per la perfetta situazione.

  Il disgusto del rapporto di rispetto
  mi rinnova l'ipocrisia del soggetto,
  che con fiera pomposita'
  si eleva quasi come una santita'.

  Io disprezzo l'istituzione grigia
  impegnata a demolir la decisione
  di non prostrarsi alla squallida vestigia
  di colui che invece muore nella sottomissione

 

ARIA MALATA

 

 Occhio lucido non per gioco,
 coerente all'animo instabile
 che con le lacrime spenge il fuoco,
 ardente nel mio io inattaccabile.

Inetta e sempre sola,
figura muta che osserva
cio' che nell'aria intorno vola,
con sdegno e attitudine da serva.

Ma adesso urlo la mia rabbia,
se pur con grida silenziose
come chiuse in una grande gabbia,
ma che presto inveiranno come bestie pretenziose

 

                       CONSAPEVOLE FINE

         

Veleno ritratto sul mio viso
ispira incertezza insolita,
ma non s'accorge d'avermi ucciso
e io rimango attonita.

Rabbia nera e viscerale,
striscia nella mente docile
di me intrappolata nella sua morale
e inerme senza aiuto facile.

E cosi' come un corpo violato,
io subisco il danno oltraggioso
d'un amore forse sbagliato
e nel profondo tristemente doloroso.

 

                          10 MARZO

 

Quella sera la paura avanzava segratamente
io confusa cercavo un solido appiglio,
ma l'istinto s'impadroni della mente
e in un attimo fu scompiglio.

Nel caos corporeo vinse un gran dolore
che misto al desiderio sembro' meno grave,
ma d'improvviso tutto si risolse in gran folgore
inaspettatamente soave.

 

 

 

 


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