LA CONFRATERNITA DEL CHIANTI

TORNA ALL'ELENCO DELLE OPEREIl vecchio Nick Molise, tirannico e orgoglioso primo scapellino d'America - o almeno si sente tale, e tanto basta - è di nuovo in crisi con la moglie. Nessuno dei figli ha voglia di intervenire; d'altronde Nick, che sarebbe stato un uomo più felice se non avesse avuto famiglia...isuoi quattro figli erano i chiodi che lo tenevano crocifisso a mia madre, non ha intenzione di chiedere nulla a nessuno, tanto più che se la passa a meraviglia con i vecchi amici e, nonostante l'età, coltiva un mucchio di progetti. Può divertirsi, sbevazzare e gloriarsi quanto gli pare del suo grande passato (la città di San Elmo era il suo Louvre, il suo museo a cielo aperto offerto agli occhi del mondo).Il suo sogno, neppure troppo segreto, sarebbe una tribù di figli-muratori al soldo della sua pura arte, mentre gli tocca fare i conti con un frenatore di treni, un funzionarietto di banca e uno scrittore. In barba alla propria innata pigrizia, Henry - alias John Fante - lascia moglie e figli, si imbarca su un aereo e si tuffa alla volta dei genitori; giunto a San Elmo, il padre lo prende in contropiede, invitandolo a un'impresa assurda quanto inutile: costruire un essiccatoio per pelli di cervo, in una località impervia a duemil metri di altezza. Henry esita, poi acconsente, attratto dalla banda di squinternati confratelli del babbo...

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