Le schede

I picchi

Tendete le orecchie: ci sono alcuni animali curiosi e interessanti, dei quali non è difficile scoprire la presenza; se sentite un rumore ritmico e sordo, come di uno scalpello, c'è un picchio, su qualche albero, che sta cercando di scoprire la galleria di un insetto nel tronco di un albero: la risonanza del rumore prodotto dal becco gli permette di capire se il tronco è compatto o se presenta qualche cavità: in tal caso vale la pena scavare. L'albero non viene danneggiato e rimangono dei buchi di forma ovale e allungata, spesso un po' irregolari, non molto profondi. Il cranio è adattato per garantire lo spazio alla lunga lingua estroflettibile. Se la stagione è quella riproduttiva, il rumore può anche indicare un picchio che scava il proprio nido - questi uccelli infatti nidificano in cavità scavate nei tronchi. E non è affatto difficile scoprire i fori ovali dal contorno perfetto che segnalano la presenza di un nido. Il tambureggiamento è anche un segnale per i conspecifici, per delimitare chiaramente il proprio territorio. Chi sono, i picchi dell'Insugherata? Il Picchio rosso maggiore, e il Picchio verde, di dimensioni medio-grandi e dal colore inconfondibile; sentite una risata lontana, un po' sguaiata? Un verso che non dimenticherete mai? Non c'è dubbio: è il Pîcchio verde. Mentre un verso somigliante, molto comune, ma di volume piu' basso, un po' monotono, indica la presenza di un altro piccolo picchio, un po' anticonformista. Non è variopinto ma ha il piede zigodattilo: due dita rivolte in avanti e due indietro come i suoi parenti più conosciuti, per arrampicarsi meglio sugli alberi; non scava buchi nei tronchi - si nutre di formiche, passeggiando sul terreno - ma come gli altri nidifica nelle cavità. Fa parte della stessa famiglia e si chiama Torcicollo.