Lodivecchio, 6 Luglio 2003 – Grande Meeting a Lodivecchio (LO) domenica 6 luglio organizzato dalla ENBF – Europe in collaborazione con la Interstyle Self Defence dei maestri Salvatore Castrovilli e Giuseppe Bertelè.

 

 

La giornata parte alla grande con il raduno presso la palestra di Via Cavour e l’inizio dello Stage di Difesa Personale da bastone e coltello tenuto dai due maestri lodigiani. L’incontro  dura tutta la mattina e i partecipanti sono ben 39, tra cui personalità del calibro di Sifu Attilio Acquistapace, l’ex Campione mondiale di Sambo Giorgio D’Alessandro, la nazionale italiana di Kali guidata da Claudio Campanini, gran parte della Sala d’armi “Lazzaro Delfino” con il Maestro Lorenzo Ravazzani Manusardi, il Maestro Parodi di Genova e i suoi collaboratori, gli istruttori della Interstyle Self Defence e ovviamente, a fare gli onori di casa il Maestro dei maestri Italo Manusardi.

Lo stage si articola in due parti.  La prima affronta in maniera generale: le tipologie di pericolo che potrebbero incorrere nella strada e i vari aspetti psicologici e di attitudine consigliati per evitare inconvenienti inutili. Si parte dalle varie tipologie di situazioni fino all’atteggiamento consigliato di preparazione ad un eventuale contrattacco o difesa.

La seconda parte invece tratta le tecniche base di difesa da bastone e da coltello, rivedendo i caratteri generali esposti nella prima parte applicati qui su situazioni possibili e reali, colpi di bastone più tipici sulla strada e situazioni di minacce con il coltello alla gola o al ventre.

Carattere specifico di questo metodo è la specularità delle tecniche di difesa, possibili cioè sia che l’aggressore sia destro che mancino.

Una volta esposta la tecnica dai maestri i partecipanti provano le tecniche a coppie sempre rigorosamente osservati dai maestri e dai loro assistenti istruttori.

Dopo ben tre ore l’incontro termina con una dimostrazione di duello simulato col coltello di Giuseppe Bertelè e del suo allievo Marco Fontanini.

Prima della pausa pranzo anche la nazionale di Kali da’ spettacolo esibendo i suoi campioni europeo e mondiale in un combattimento tipico di escrima con bastone singolo e due bastoni, preannunciando quello che, in maniera un po’ diversa, avremmo poi visto nel pomeriggio.

L’evento della giornata arriva dopo pranzo quando i partecipanti e il Maestro Lorenzo Ravazzani Manusardi si ritrovano al briefing pre-gara per la discussione del regolamento.

L’evento proposto per il pomeriggio viene accolto con entusiasmo da tutti, ansiosi di scoprire anche il nuovo regolamento redatto per le gare di Scherma col bastone interstyle!

Primo in Italia questo regolamento cerca di unificare insieme tutte le varie forme e stili di scherma occidentale col bastone da passeggio creando con le competizioni sportive un terreno di scambio, verifica e applicazione pratica delle tecniche studiate a praticate fino ad oggi solo nelle sale d’allenamento.

Ogni assalto è a punti, un punto ad ogni colpo ritenuto valido, e vince il primo che arriva a cinque punti; a disposizione tre riprese da tre minuti con intervallo di un minuto tra ognuna alla fine delle quali vince chi ha totalizzato il maggior numero di punti (in caso di parità si continua fino al primo colpo valido). I colpi validi sono quelli che vengono portati, di punta o di taglio, con rotazione qualsiasi del bastone; bersaglio valido: tutto il corpo ad eccezione del braccio armato, della schiena e della nuca.

I partecipanti alla gara sono ben 19 da un po’ tutte le parti del nord Italia: Milano, Torino, Reggio Emilia, Modena, Mantova, Rovigo, Brescia, Crema e Lodi.

I partecipanti rappresentano diverse associazioni sportive e diversi stili di combattimento al bastone occidentale e non solo, come ad esempio testimonia la presenza della Nazionale Italiana di Kali, combattimento al bastone di origine filippina.

La gara inizia subito con i sorteggi e gli assalti ad eliminazione diretta; l’arbitraggio è affidato al Maestro Lorenzo Ravazzani Manusardi coadiuvato dai Maestri Salvatore Castrovilli, Giuseppe Bertelè e dall’Istruttore Walter Biffi.

Gli incontri si mostrano fin da subito avvincenti, pieni di carica agonistica ma anche di un naturale spirito di amicizia, ormai raro in ambito sportivo agonistico!

La prima fase vede tutti prendere le misure con il nuovo regolamento e soprattutto con gli avversari che, pur sorteggiati, si ritrovano tutti a combattere tra scuole diverse.

Accedono alle semifinali Katia Del Vento, Stefano Bertasio, Gabriele Ferrè, Filippo Sciortino e Claudio Campanini, tutti della Sala d’Armi “Lazzaro Delfino” di Milano ad eccezione di Campanini che è il capitano della Nazionale di Kali. Si sorteggia chi tra i cinque andrà in finale direttamente (Del Vento) e, dopo gli assalti della semifinale, si conclude con un triangolare che vede vincitore Stefano Bertasio; seconda si piazza Katia Del Vento e terzo Filippo Sciortino.

I ritmi della gara sono stati molto alti e gran parte degli incontri sono stati combattuti sulle tre riprese, quindi la gara è stata lunga e avvincente fino alla fine.

Degni di nota l’incontro tra Papini (ex campione italiano di Kali) e Stefanini (istruttore della Sala d’Armi “Lazzaro Delfino” di Milano) che  giocato a ritmi agonistici elevatissimi, vede Stefanini prevalere di un solo colpo soffrendo in silenzio una escoriazione sul braccio armato subito all’inizio dell’assalto; altro bel incontro quello di semifinale tra Sciortino e Campanini che si protrae oltre la terza ripresa sul quattro pari con Campanini abilissimo nei colpi d’arresto alla testa su Sciortino che trova però alla fine il colpo risolutore al petto dell’avversario, l’accesso al triangolare della finale e le urla del suo Maestro Italo Manusardi che sfoga la tensione dell’incontro sgridandolo di aver protratto troppo la durata del match. Il pubblico apprezza comunque la sfuriata del Maestro con un forte applauso e tante risate!

Lo stesso Maestro commenterà poi la vittoria di Bertasio: “Oggi ha vinto l’intelligenza e la strategia di combattimento; Stefano ha saputo sfruttare a pieno la sua tecnica e la sua altezza, vincendo senza problemi la gara”.

Bertasio infatti ha mostrato una capacità di adattamento alle diverse situazioni e soprattutto ai diversi avversari che lo hanno aiutato a procedere attraverso le fasi preliminari e infine a vincere pur incontrando spesso difficoltà, la maggiore forse quella contro Marcello Tappa, abilissimo mancino torinese (e Direttore tecnico nazionale ENBF) che al secondo incontro ha rischiato di battere il futuro campione!

Infine abbiamo assistito al primo torneo italiano di Scherma da terreno, cioè duello simulato, alla sciabola.

Purtroppo la fatica accusata nella gara di bastone ha inciso molto lasciando solo cinque volenterosi partecipanti che si sono giocati il Trofeo in un girone all’italiana.

Il regolamento, liberamente tratto e ispirato da quello che Masaniello Parise scrisse nel 1904, prevede la vittoria al primo che totalizza due punti sulla lunghezza di tre riprese da cinque minuti intervallate sempre da una pausa di un minuto. Il colpo alla testa o al corpo vale già due punti, qualsiasi altro bersaglio un punto. Bersaglio valido tutto il corpo senza eccezioni.

Questo tipo di regole hanno impostato subito un attitudine agli assalti molto schermistica, difensiva, strategica e intelligente lasciando quasi nulla al caso.

Gli incontri sono stati tutti molto belli, soprattutto per la scelta del terreno di gara che per l’occasione fu il giardino della scuola e anche per la grande sportività e lealtà dei partecipanti che hanno deciso in extremis di dichiarare comunque il colpo subito e lasciare al giudice, anche in questo caso Lorenzo Ravazzani Manusardi, soltanto l’ultima parola.

Anche qui Stefano Bertasio ha condotto un’ottima gara che lo ha portato alla seconda vittoria consecutiva ottenuta vincendo tutti e quattro gli assalti!

Secondo si classifica Marco Fontanini e terzo il Maestro Giuseppe Bertelè.

In conclusione possiamo dire di aver assistito e partecipato ad una giornata che ricorderemo per lungo tempo, o almeno fino alla prossima!

Unico rammarico forse quello di non aver avuto l’onore di avere ospiti anche membri di altre note scuole di bastone italiano, come i ragazzi di NovaScrimia, gli atleti della Canne de Combat francese della F.I.Sa, la scuola emiliana di Merendoni e quella romagnola di Remo Marangoni, la mitica scuola genovese del maestro Pavani e molti altri ancora a cui rinnoviamo ovviamente l’invito a questo autunno, quando organizzeremo un altro evento all’insegna della scherma tradizionale, dell’amicizia e della voglia di portare avanti tutti insieme le nostre belle Tradizioni europee!

A presto,

  Lorenzo Ravazzani Manusardi