APPELLO PER LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEL POPOLO PALESTINESE firmato da 350 personalitá israeliane


Noi, cittadini di Israele, siamo estremamente preoccupati per il rapido deterioramento delle condizioni dei palestinesi nella Cisgiordania e nella striscia di Gaza. Consideriamo gli insediamenti ebraici nei territori occupati da Israele nel 1967 un atto continuato di aggressione nei confronti del popolo palestinese. Massicce costruzioni di nuovi insediamenti e l'espansione di quelli esistenti sono continuate senza sosta anche dopo la firma degli accordi di Oslo, ancor piu' di sette anni fa.Questo é uno degli elementi piú gravosi dell'occupazione israeliana che é diventata insopportabile per i palestinesi che vivono a Gaza e Cisgiordania. Mentre condanniamo decisamente gli atti di terrore contro i civili, consideriamo legittima la rivolta palestinese contro l'occupazione coloniale. Anche se tra le vittime di questa rivolta vi sono molti israeliani innocenti, consideriamo che non possa esserci simmetria militare tra occupanti e occupati. L'occupazione stessa é moralmente e politicamente sbagliata: l'uso eccessivo della forza da parte di Israele per imporre le sue regole contro una resistenza palestinese crescente é totalmente inaccettabile.

L'esercito israeliano ha usato armi letali contro manifestanti disarmati uccidendo piú di quattrocento palestinesi dall'ottobre 2000, tra di loro circa settanta erano giovani inferiori ai sedici anni, e ferendone altre migliaia. Per rappresaglia contro gli attacchi palestinesi Israele ha bombardato e colpito obiettivi nelle cittá palestinesi. Il controllo israeliano sulle strade principali della Cisgiordania hanno diviso il territorio palestinese in una serie di ghetti isolati. Questo ha pesantemente danneggiato l'attivitá economica palestinese, spingendo sempre maggiori settori di popolazione sotto la soglia di povertá a tal punto che alcune aree sono ridotte alla fame. Le operazioni israeliane hanno interrotto i servizi sanitari di emergenza, traporti e educazione. I civili palestinesi non sono solo maltrattati dai militari israeliani, ma anche esposti alle minacce e alle aggressioni dei coloni. I danni psicologici causati da anni di intimidazioni, ansia, perdite, umiliazioni e lutti sono incalcolabili. Israele agisce come un potere supremo che ha abbandonato ogni responsabilitá legale e morale di protezione della popolazione palestinese sotto la sua giurisdizione. Riconosciamo la complessitá di una situazione in cui é spesso difficile distinguere tra atti legittimi di resistenza palestinesi e atti inaccettabili di terrorismo e tra una politica israeliana di legittima difesa e atti di terrorismo di stato. Ma la complessitá di questa situazione non puó nèe; diminuire la nostra responsabilitá nèe; farci tacere. E' nostro obbligo morale come cittadini israeliani esprimere solidarietá con la lotta dei palestinesi per la libertá, e fare il possibile per proteggere la popolazione che vive nei territori occupati. Sollecitiamo cittadini, amici e colleghi in tutto il mondo ad alzare con noi la voce contro l'occupazione e l'oppressione dei palestinesi. Chiediamo un immediato intervento internazionale per mettere fine al massacro di esseri umani che rivendicano l'elementare diritto alla libertá. Fate pressioni sui vostri governi perchèe; vadano oltre le deboli condanne di Israele per promuovere una forza internazionale di pace che possa aiutare a proteggere i palestinesi dall'aggressione israeliana e facilitare la ripresa di negoziati seri tra le parti in conflitto.



Per le firme contattare:
Yaron Erzahi:mshruth@mscc.huji.ac.il
Ruth HaCohen: mshruth@mscc.huji.ac.il
Hanna Hever:hever26@post.tau.ac.il
An Matar:adiophir@post.tau.ac.il

E' importante aderire e fare pressione a livello internazionale e in Italia.
Inviate l'appello a:

SEGRETARIO GENERALE NAZIONI UNITE:
Kofi Annan
FAX 001 963 48 79 website www.un.org

Rappresentanza permanente d'Italia presso ONU
Ambasciatore Sergio Vento
fax 001 486 10 36 website www.italyun.org
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI Lamberto Dini fax 06 36912006 website www.esteri.it
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