CHIEDIAMO
LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE PER IL POPOLO PALESTINESE
9 Maggio 2001
Nella lettera:
- vi anticipiamo, aspettando che vengano inserite completamente nel sito, le
tesi n. 79 e 80 delle 80 tesi per un nuovo fronte pacifista israeliano
(diffuse dall'associazione pacifista israeliana Gush Shalom), ma vale
davvero la pena leggerle tutte.
- notizie da Gaza (7-9 magggio)
79. Attraverso una nuova lettura del passato e del presente, il nuovo
fronte pacifista deve formulare un piano di pace basato sui seguenti
principi:
a) Uno stato palestinese indipendente e libero sara' creato ACCANTO A
Israele.
b) La Linea Verde costituira' il confine tra i due stati. Se i due
stati sono d'accordo, saranno possibili MINIMI scambi territoriali.
c) Le colonie israeliane saranno evacuate dai territori dello stato
palestinese.
d) Il confine tra i due stati sara' aperto al movimento di persone e
MERCI, sottoposto agli accordi accettati da entrambe le parti.
e) Gerusalemme sara' la capitale di entrambi gli stati. Gerusalemme
Ovest la capitale di Israele e Gerusalemme Est dello stato palestinese. Lo
stato palestinese avra' completa sovranita' su Gerusalemme EST, compreso
Haram al-Sharif (la spianata delle moschee). Lo stato di Israele avra'
completa sovranita' su Gerusalemme OVEST, compreso il Muro del Pianto e il
quartiere ebraico. Entrambi gli STATI raggiungeranno un accordo sull'unita'
fisica e amministrativa della citta'.
f) Israele riconoscera', in linea di principio, il Diritto di Ritorno
dei palestinesi come un diritto umano inalienabile. La soluzione pratica
del problema sara' raggiunta attraverso un accordo basato su considerazioni
ragionevoli, eque e di ordine pratico, che comprendano il ritorno nel
territorio dello stato palestinese, il ritorno nello stato d'Israele e IL
RISARCIMENTO.
g) Le risorse idriche saranno amministrate congiuntamente e
distribuite secondo accordi equi e giusti.
h) Un accordo sulla sicurezza tra i due stati garantira' la sicurezza
di entrambi e prendere in esame gli specifici bisogni di sicurezza di
Israele cosi' come della Palestina.
i) Israele e Palestina collaboreranno con GLI altri stati della regione
per creare una comunita' del Medio Oriente sul modello dell'Unione Europea.
80. La firma di un Accordo di Pace e la sua realizzazione in buona fede
portera' alla riconciliazione storica tra le due nazioni, sulla base
dell'eguaglianza, cooperazione e rispetto reciproco.
Ancora un piccola vittima della violenza dell'occupazione israeliana nella
Striscia di Gaza, Iman di soli 4 mesi e' morta all'istante. La madre e le
piccole zie sono gravemente ferite, forse la madre perdera' una gamba. ci
sono stai piu' di 20 feriti. I bombardamenti mattutini del campo profughi di
Khan Yunis avvengono meno spesso se comparati a quelli orami "rituali" del
pomeriggio e della notte. Numerosi testimoni ci hanno raccontato che la
mattina del 7 maggio non era successo nulla in quella zona, era tutto
"tranquillo". Alle 11.00 circa si e' scatenata la violenta rappresaglia
israeliana, i carri armati hanno colpito molte case, riducendo ancora a
macerie per quanto possibile, i resti del campo profughi. Il pretesto e'
oramai il solito "colpi di mortaio palestinesi vengono sparati sul
"terrritorio israeliano" (vale a dire i blocchi di colonie e insediamenti
che dividono in quattro la Striscia di Gaza e ne occupano il 40%), ma la
verita' e' che il ministero della difesa israeliano ha dato il via libera
alle sue truppe dislocate nei territori ooccupati palestinesi, di entrare
in zona A (palestinese) quando ritengono in pericolo la sicurezza nella
zona. E cio' quanto e' arbitrario? ci sembra che lo sia FIN TROPPO.
Ieri pomeriggio, durante i funerali della piccola cui hanno partecipato
circa 10.000 persone, ci sono stati gravi scontri tra i soldati e i
manifestanti con almeno 10 feriti palestinesi. La situazione e' esplosiva e
si attendono nuove ritorsioni da un momento all'altro, dopo l'uccisione dei
2 adolescenti israeliani in Cisgiordania avvenuto ieri presso Tuqu'(est di
Betlemme), altra zona strettamente presidiata dall'esercito per proteggere
l'insediamento di Teqoa parte del grosso blocco di Gush Etzion. La violenza
dell'occupazione e i diritti negati e violati dei palestinesi scatenano a
loro volta violenza, odio e disperazione nei territori.
La prima ritorsione e' gia' arrivata: oggi alle 12.30 un ennesimo raid degli
elicotteri israeliani ha distrutto un edificio della polizia palestinese a
Beit Hanoun, a nord di Gaza ed un'altra neonata e' stata ferita, ma per il
momento non sappiamo altri particolari.
Complimenti a Marc Innaro per la fantasia!!!! Nel suo servizio passato ai TG
del pomeriggio, ha continuato a paragonare la guerra in atto (anche se non
apertamente dichiarata) nei territori palestinesi al conflitto libanese.
Appare evidente che certa stampa non si voglia proprio interrogare su quali
siano le cause e le ragioni all'origne di questo conflitto... e' piu' comodo
far finta che sia la solita storia che si ripete in questa parte di mondo.
Indagare e far emergere la verita' costa fatica, confondere acque e idee
costa certo meno.
Per restare in tema vogliamo menzionare anche l'agenzia stampa ADNKRONOS
(omonimo sito web) che in uno dei suoi dispacci, ha definito "insediamento
islamico" il "villaggio di Beit Jala", che storicamente e' una delle zone a
maggioranza cattolica ed una cittadina da molti secoli.
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